Siamo reduci da un bell’incontro dedicato all’albergo diffuso e sta per essere presentata la seconda conferenza sul turismo. La città con i suoi operatori pubblici e privati si sta attivando, tra promozioni, comunicazione e programmazione, sta anche discutendo sulla cosiddetta “cultura turistica”.
È interessante quindi cogliere i suggerimenti inaspettati di una ricerca appena pubblicata commissionata da Trentino Sviluppo “Gli occhi del mondo sull’Italia”. Un analisi semantica di 218 mila post pubblicati in rete attraverso gli strumenti più disparati. Comun denominatore il soggetto scrivente : viaggiatore straniero in Italia.
La ricerca è complessa, tocca molti aspetti, dai trasporti (aeroporti, treni, taxi), che risulta essere l’argomento principale, ai musei e le piazze sinonimo di bellezza e libertà.
Un piccolo, curioso e intrigante capitolo è dedicato a quello che per noi è un must della pausa e del’incontro: il bar.
Sembra che siano tantissimi i post che lo citano. I turisti apprezzano il nostro rinomato caffè espresso e privilegiano i bar che offrono anche dei buoni dolci con pasticceria annessa e un posto comodo per accomodarsi. Si segnala che in Italia mancano posti per sedersi, attrezziamoci! Lo scelgono per fare colazione, abitudine da noi consolidata ma meno frequente all’estero. Per bere in tranquillità un bicchiere di vino tipico locale magari in quelli sulla spiaggia.
Li selezionano tenendo conto dell’offerta tecnologica: al collegamento wi-fi con smartphone e tablet ormai anche noi non rinunciamo.
Ma su tutti prediligono quei bar che mantengono inalterata la loro storia, il loro vissuto, il loro stile che devono corrispondere allo spirito della città che lo ospita. La componente storico-culturale è tra le voci più in alto in percentuale nella scelta del bar. Sono quei luoghi che trasudano storia e storie anche in modo inconsapevole, che sono unici e autentici e collocati in luoghi suggestivi. Nelle Marche potremmo citare su tutti il Caffè Meletti di Ascoli.
Anche a Civitanova ci sono ma non li citiamo per non fare torto a nessuno a esclusione del Caffè del Teatro Ceroliniche ha ricevuto nel 2013 l’attestazione di Locale Storico Marche. Anche il piccolo baretto distante dalle vie principali per noi, che in questa città viviamo, è pieno di storia e ci fa respirare aria di casa, ma tener conto delle esigenze di chi viene solo per un breve periodo può essere utile a raffinare la nostra proverbiale capacità di accogliere in previsione della stagione estiva. A buon intenditor!
