Signora esigente vuole la separarsi dal marito e chiede un risarcimento milionario. Il motivo dell’esosa richiesta è che a letto, a detta della donna, il marito è incapace. Inadatto cioè a fare sesso. Questa l’accusa mossa all’uomo, al quale la donna ha chiesto un risarcimento di 50 mila euro, danni morali compresi naturalmente. E’ civitanovese la signora “in rosso” che dopo 12 anni di matrimonio ha portato in Tribunale il marito per “presunta incapacità sessuale”. L’uomo ha cercato di dimostrare di avere risolto chirurgicamente un problema anatomico, chiarendo che era la moglie a non voler avere rapporti sessuali con lui, per via di quel problemino. La donna, dal canto suo, con il certificato medico alla mano, ha voluto dimostrare di essere vergine dopo 12 anni di convivenza con il marito. Il Tribunale di Macerata però ha rigettato l’accusa e quindi la richiesta di risarcimento. Secondo il giudice, il marito non poteva essere incolpato, il suo problema anatomico era stato risolto molti anni prima e non si poteva dimostrare in alcun modo la sua “colpevolezza”. A nulla è servito l’esperto in agopuntura consultato dalla donna. Il marito si era rifiutato categoricamente di andare dallo specialista e sarebbe andato invece con un’altra donna. Una nuova compagna.