In merito agli emendamenti proposti dal sottoscritto e dal gruppo del Movimento 5 stelle sull’impianto di cremazione al Consiglio comunale di ieri sera ritengo necessario rimarcare alcuni aspetti. Va ribadita da un lato la perfetta regolarità nella gestione della discussione da parte del presidente del Consiglio comunale Ivo Costamagna, e dall’altro la piena linearità dell’emendamento che ho proposto proposto con la linea tenuta dalla maggioranza negli ultimi mesi sulla questione.
Non c’è incoerenza e non ci sono strappi nella coalizione. La maggioranza, infatti, ha ribadito più volte negli ultimi mesi di essere al lavoro alla ricerca di soluzioni alternative alla normale tumulazione delle salme. Questo ha prodotto un allungamento della vita utile del cimitero di Civitanova Alta; di conseguenza la costituzione di una struttura per la cremazione delle salme non rivestiva più quel carattere di urgenza ipotizzato lo scorso anno. L’emendamento che stralcia dal piano degli investimenti la realizzazione dell’impianto è una naturale conseguenza di tali ragionamenti. L’Amministrazione, pur continuando a credere nella soluzione del crematorio, si propone di utilizzare tutto il tempo guadagnato di funzionalità del cimitero per verificare ogni possibile soluzione alternativa. Il fatto che in maggioranza un consigliere abbia ritenuto opportuno astenersi non costituisce un problema. Credo che con la sua posizione abbia dato voce a quella parte della cittadinanza che guarda favorevolmente alla realizzazione di una struttura per la cremazione dei defunti.
Quanto alla condotta del presidente Costamagna, infine, credo abbia seguito la prassi normale in qualsiasi sede istituzionale. Tra due provvedimenti analoghi, ha dato priorità all’emendamento che in maniera più concentrata esprimeva il medesimo intendimento. Approvata la mia proposta, discutere anche quella formulata dal Movimento 5 stelle, di fatto dagli stessi contenuti, ma declinata in modo più articolata, era diventato superfluo.