“Leggo con piacere, ma anche con una vena di preoccupazione, l’attività della Regione Marche riguardante l’implementazione tra pubblico e privato della rete sanitaria. E’ senz’altro giusto favorire l’integrazione di progetti che riducano la mobilità esterna dei pazienti, sottolineo comunque una vena di preoccupazione quando si parla di implementare risorse in ambito regionale sull’otorino, evidentemente private, quando la provincia di Macerata si ritrova con un solo primario in un reparto che attualmente è dimezzato.
Quale migliore occasione per la sanità regionale di favorire le forze già esistenti in campo dotandole di tutta la loro piena potenzialità? Se questo poi presuppone che anche in questa provincia aumenti l’intervento del privato in ambito otorinolaringoiatrico, questo a mio parere non trova giustificazione, essendoci strutture ampiamente in grado nel pubblico di sopperire alle esigenze della provincia.
Chiedo quindi lumi e spiegazioni, e con questo preannuncio che la posizione di questa amministrazione comunale non potrà che essere ferma nella difesa delle nostre potenzialità. Senza alcun intento polemico, credo sia dovere del pubblico valorizzare e tutelare le proprie qualità e le eccellenze. In questo caso parliamo di un reparto la cui competenza è riconosciuta da tutti, sul quale quindi sarebbe importante investire per implementare i servizi.”