Una lite in famiglia ha tenuto impegnati per un paio d’ore, durante la notte, i carabinieri del radiomobile di Civitanova. La segnalazione è giunta al 112 da parte di un genitore intimorito da una reazione verbale violenta del figlio. Attimi di trepidazione per i carabinieri civitanovesi che, appena giunti all’appartamento situato al centro della città, hanno cominciato a bussare, senza tuttavia ricevere risposta. Hanno persino temuto il peggio al punto tale che l’operatore del 112 ha chiesto rinforzi. Appena giunti sul posto sia la pattuglia della guardia di finanza che i vigili del fuoco, il giovane ha aperto al porta al sottufficiale dell’Arma che gestiva sul campo la situazione. Si era calmato e non dava più motivo di preoccupazione. Forse, a monte dell’ira, una delusione di gioco avvenuta in serata in una sala scommesse, ma l’importante era che quell’uomo non avesse fatto precipitare gli eventi.
