L’OUTLET VILLAGE A CIVITANOVA ALTA. PER L’ACC BEN VENGANO LE IDEE, PRIMA PERO’ BISOGNA PENSARE ALL’ESISTENTE

civitanova-altaDa Manola Gironacci dell’ACC riceviamo e pubblichiamo:

Vero che incentivare il commercio in generale è sicuramente una bella iniziativa considerando il periodo critico che stiamo vivendo.
Pensare di vivacizzare la nostra Città alta sarebbe una bella idea, far rivivere quelle viuzze e quei locali a mattoni pieni di storicità sarebbe la chiave di volta per Civitanva Alta!
Pensare di relizzare l’Outlet Village è certamente giusto ma bisogna rendersi conto che il commercio del centro città  sta soffrendo  e sono molti  gli imprenditori commerciali che chiudono i battenti lasciando i locali vuoti e i dipendi a casa. Questo fa tanto male.
Ci siamo accorti tutti  che come diminuiscono le attivita’ commerciali aumentano in modo esponenziale  il degrado e la malavita quindi per evitare ciò bisognerebbe iniziare a pensare di aiutare chi sta male per non lasciarlo morire definitivamente prima di intervenire in altri luoghi.
L’idea  dell’Outlet Village era nata per  essere realizzata a CIVITANOVA  ma non si e’ riusciti a portarla a termine. Ora pensarla  in un luogo ancora più difficile da raggiungere creerebbe degli ostacoli ancora maggiori al suo realizzo.

Concentrarsi per migliorare il commercio esistente, come stiamo facendo noi ACC, per  progettare con chi lo fa di professione un rilancio di un commercio che e’ stato il fiore all’occhiello delle Marche tutte, prima di andare a creare altri centri e spostare l’ attenzione di  clienti in un luogo lontano da quello che esiste già.

Come associazione ACC stiamo pensando ad  un rilancio del commercio del centro con due studi e progetti innovativi, che presto presenteremo ai nostri associati,per cercare di recuperare quello che si puo’ strappare da una crisi gia’ evidente ed incalzante.
Ci stiamo muovendo per organizzare un controllo sul territorio del quadrilatero per non rimanere soli con l’aumentare  dei pericoli per chi, come noi, maneggia soldi e valori.
Come presidente dei commercianti Civitanovesi vorrei portare l’attenzione dell’assessore  al commercio, la pulizia del centro e il contenimento dell’IMU per gli immobili ad uso del commercio e dell’artigianato.
Una tassa da abbattere che non può essere l’ennesimo balzello per un settore allo stremo.
Sia  chiaro che non parliamo di beni di lusso ma di uno strumento per il lavoro.
Se si pensa al lavoro come a un diritto e a un bene fondamentale, allora bisogna agevolare chi crea lavoro e ricchezza sul territorio.
Il governo ha dato la rivoltella in mano agli amministratori locali, ma spetta a loro decidere come usarla.
Vorremmo un interesse reale dell’amministrazione nei confronti di chi crea occupazione e di chi ogni giorno vive e fa vivere il centro della nostra Città.
La mutualità dev’essere vicendevole, altrimenti crolla tutto il sistema.
Si deve comprendere  che il pubblico non può più dare lavoro a tutti, ed agevolare i privati è l’unico modo per crescere.
Come associazione vorremmo fare molto di piu per i nostri soci come metterli a conoscenza dei finanziamenti e come accedere ad essi senza accorgercene solo alla loro scadenza, vorremmo tutelarli difronte all’aumento indiscriminato degli interessi passivi delle banche, vorremmo tutelarli con diminuzioni degli affitti……vorremmo non essere piu stritolati tra gli aumenti delle tasse, dell’IMU, dei carburanti e dalle aperture continue di centri commerciali.

Sarebbe bello poter togliere qualche problemino al commercio già esistente prima di andare a pensare di creare altri centri che possano  spostare l’attenzione  dei nostri clienti.
In fondo un tessuto commerciale che funziona crea ricchezza pagando  tasse, affitti, stipendi e renderebbe  vivo un  centro che altrimenti sarebbe un deserto ……..

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