Controlli sulle acque del mare Adriatico per segnalare relitti pericolosi ed evitare rischi per le imbarcazioni, a partire da quelle impegnate nell’attività di pesca. Lo chiede Coldiretti Impresapesca Marche nel segnalare il fenomeno dei rifiuti e delle perdite di carico da parte delle navi, che si sta espandendo nel Mediterraneo, mettendo in pericolo i natanti e la vita di chi per mare transita o lavora. Solo lo scorso 31 luglio il peschereccio “Bianca Maria” di San Benedetto del Tronto è affondato dopo la collisione con un relitto galleggiante. Il problema dei relitti – sottolinea Coldiretti Impresapesca – è particolarmente grave per le imbarcazioni che solcano l’Adriatico, in genere prive delle sofisticate apparecchiature radar di cui sono dotate le navi di stazza maggiore che operano in Atlantico.