Sceglie l’ironia la nostra regione per promuoversi nella nuova campagna “Le Marche non ti abbandona mai”, protagonista l’attore marchigiano Neri Marcorè. I primi spot sono andati in onda sui canali Rai durante la prima partita dell’Italia ai mondiali sabato 14 giugno e proseguiranno anche nelle reti Mediaset, La7 e Sky.
Un investimento da un milione e mezzo di euro, in gran parte proveniente da fondi europei, per raccontare una terra accogliente che coccola il viaggiatore tra le bellezze della natura, del mare e dell’arte. Le location scelte tra le più rappresentative della nostra regione: le grotte di Frasassi, il mare di Portonovo, il lago di Fiastra, il Palazzo Ducale di Urbino, la Piazza del Popolo di Ascoli Piceno, le spiagge di San Benedetto e Senigallia, il Teatro dell’Aquila di Fermo. Una ricchezza e una varietà di attrazioni che richiamano un’ampia gamma di turisti, da quelli avventurosi a quelli romantici, da quelli dediti allo shopping a quelli più intellettuali. Fascia medio alta, non giovanissima.
L’obiettivo dichiarato dal Presidente Spacca è quello di consolidare il mercato nazionale senza dimenticare le aree internazionali, in particolare Olanda, Scandinavia, Germania e Inghilterra dove lo spot verrà mandato in onda a breve. .
Le Marche sono una delle poche regioni che spesso ha scelto di affidarsi all’immagine simbolo di un testimonial per promuovere le proprie risorse. Iniziò alla fine degli anni ’90 l’allora Assessore regionale al Turismo Giulio Silenzi che lanciò la regione utilizzando le immagini di marchigiani doc campioni nello sport come Valentina Vezzali, il giovanissimo Valentino Rossi e Roberto Mancini.
Dustin Hoffman, che provava e riprovava i versi più famosi di Leopardi, è stato protagonista di un discusso spot nel 2010 con lo slogan “Marche le scoprirai all’infinito”. L’intento della Regione era quello di rivolgersi a un mercato turistico soprattutto straniero: L’Osservatorio regionale Unioncamere calcolò che l’ influenza della pubblicità fu decisiva per il 7,9% dei visitatori che nel 2010 raggiunsero le Marche Obiettivo raggiunto anche se a caro prezzo, Hoffman prese circa un milione e 500 mila euro e concesse i diritti all’uso della sua immagine non proprio all’infinito ma soltanto per un anno.
Fu poi la volta delle sei fatine della Rainbow, le Winx che raccontarono la nostra regione con qualche particolare in più aggiungendo alle bellezze naturali dei monti e del mare anche l’arte la moda e il design, seppur senza molta ironia che venne aggiunta nella parodia esilarante e imperdibile che gira ancora in rete dal titolo “Le Marche, tutto a tiru de schioppu”.