Lo sciame di furti che si stava verificando nei territori del maceratese ha determinato l’incremento della vigilanza da parte delle pattuglie della Compagnia di Civitanova Marche.E stanotte le pattuglie del nucleo radiomobile civitanovese, con quelle delle stazioni di Montecosaro, Morrovalle, Montelupone e Civitanova Alta hanno condotto una battuta nelle campagne di montecosaro col conseguente arresto dell’autore di un furto.
L’allarme al 112 della centrale operativa civitanovese giungeva da alcuni residenti della frazione Montecosaro Scalo e dal proprietario di una casa colonica in ristrutturazione dove erano depositati mattoni per edilizia, appena derubati: accadeva spesso, in questi giorni, che da Civitanova, Montecosaro, Morrovalle, ma anche dal recanatese, arrivassero chiamate di cittadini che segnalavano un furgone bianco con targa straniera nei luoghi ove, puntualmente, erano stati perpetrati furti in abitazione. Quel furgone era, però, sino a ieri riuscito sempre a farla franca, guadagnando vie di fuga e dribblando i controlli delle forze di polizia.
Anche questa segnalazione attivava un poderoso piano di controllo del territorio con posti di controllo, prima, e battute nei campi, dopo. Un cerchio stretto da 6 pattuglie che si innestavano sulle strade principali ed ai terminali della superstrada della popolosa frazione. Quel furgone non faceva molta strada dopo il furto e, probabilmente sbilanciato dal gravoso carico, era terminato fuori strada a ridosso di un burrone. La battuta a piedi condotta da una quindicina di carabinieri, per i campi e sul greto del fiume chienti, consentiva di trarre in arresto in flagranza di reato uno dei due autori del furto. Era in fuga a piedi, zoppicante forse a seguito del sinistro, veniva fermato a pochi passi dal burrone. Il complice veniva attivamente ricercato sino alle luci dell’alba, senza successo. Il furgone, un citroen con targa francese, veniva rinvenuto con all’interno l’intero bottino: tremila euro di mattoncini faccia vista per edilizia, utilizzati per rivestire gli esterni delle ville del centro italia, del peso di circa trenta quintali. L’autore è un tunisino di 39 anni. È ricoverato e piantonato, in stato di arresto, dai carabinieri della compagnia di Civitanova nel locale ospedale, in attesa del rito direttissimo presso le aule giudiziarie del Tribunale di Macerata.
Nel frattempo continueranno, senza sosta i sostenuti controlli dell’Arma sulla costa, ai quali contribuirà un elicottero del 5° elinucleo Carabinieri di Falconara. Controlli nelle campagne e nelle strade bianche, dove sono spesso state prese di mira ville isolate o dove vengono abbandonate parti delle refurtive, dopo la commissione di furti, come era accaduto domenica scorsa in occasione del rinvenimento di una cassaforte nei pressi del Fiume Asola, asportata in una villa a Recanati. La raccomandazione, per rendere l’attività di controllo dell’Arma più efficace e tempestiva, è di non desistere dal formulare immediatamente il numero di emergenza 112 per segnalare – in tempo reale – ogni anomalia. Inoltre, tutti i cittadini che fossero muniti di impianti di allarme in abitazione con selezione automatica di numeri telefonici, possono rivolgersi presso le stazioni carabinieri del loro comune per richiedere l’immediata attivazione del collegamento d’allarme al 112; il servizio è naturalmente gratuito.