La parola d’ordine è ‘colpire il portafoglio delle compagnie senza lederci da soli’. Posta l’idea che non comprare la benzina in un determinato giorno ha fatto ridere le compagnie (sanno benissimo che, per noi, si tratta solo di un pieno differito, perché alla fine ne abbiamo bisogno!), c’è un sistema che invece li farà ridere pochissimo, purché si agisca in tanti. Petrolieri e l’OPEC ci hanno condizionati acredere che un prezzo che varia da 0,95 e 1€ al litro sia un buon prezzo, ma noi possiamo far loro scoprire che un prezzo ragionevole anche per loro è circa la metà. I consumatori possono incidere moltissimo sulle politiche delle aziende: bisogna usare il potere che abbiamo. La proposta è che da qui alla fine dell’anno non si compri più benzina dalle 2 più grosse compagnie, SHELL ed ESSO, che peraltro ormai formano un’unica compagnia.
Se non venderanno più benzina, o ne venderanno meno,saranno obbligate a calare i prezzi. Se queste due compagnie caleranno i prezzi, le altre dovranno per forza adeguarsi. Per farcela, però dobbiamo essere milioni di NON-clienti di Esso e Shell, in tutto il mondo. Se tutti sono abbastanza veloci nell’agire, potremmo sensibilizzare circa 300 milioni di persone in 8 giorni! E’ certo che, ad agire così, non abbiamo niente da perdere, non vi pare? Chi se ne frega per un po’ di bollini e regali e baggianate che ci vincolano a queste compagnie. Coraggio, diamoci da fare!!!