Civitanova Alta come cuore culturale pulsante della città, scrigno d’arte, luogo che attraverso l’arte può e deve rinascere. Sabato, all’auditorium di Sant’Agostino, la presentazione del libro d’arte: Pietro Tedeschi e i Miti del sacro. Patrocinata dal Comune di Civitanova, dall’Assessorato alla Cultura, promosso dalla pinacoteca civica Moretti, voluto e curato dalla Dott.ssa Enrica Bruni, concretamente sostenuta dal Rotary Club di Civitanova, l’elegante pubblicazione, disvela e commenta un’intelligente iniziativa della Dott.ssa Bruni stessa. Partendo dal presupposto che per creare un evento culturale non è necessario andare lontano, la direttrice del museo ha fatto un’operazione semplicissima: ha staccato dai loro alloggiamenti di Sant’agostino, le notevoli Pale a firma di Tedeschi, De Conte, e autori di scuola settecentesca, per fare un’operazione giustissima, di conoscenza del patrimonio locale. La diffusa ricchezza di opere in tutto il territorio delle Marche è stata sottolineata dalla Sopraintendente ai Beni Storici e artistici della regione Dott.ssa Valazzi, attenta conoscitrice di Pietro Tedeschi. Il professor Papetti ci ha intrattenuti con un racconto di ampio respiro storico culturale sul perche’ della concentrazione di tante iniziative artistiche, di tanti “cantieri ” dagli anni ’30 ai ’70, del diciottesimo secolo, anche nella nostra Citta’ Alta. Anche il professor Barucca si è intrattenuto sull’arte che si trova ovunque nei nostri centri, dai più piccoli ai grandi e che dovrebbe essere in primo luogo conosciuta da chi le vive vicino: i cittadini, che ogni giorno passano accanto alla cultura delle loro città e magari non sono a conoscenza dei propri tesori. Loro stessi possono essere non solo fruitori più attenti ma i primi “promotori” delle opere. Rappresentando l’amministrazione comunale ho voluto sottolineare la profonda volontà di valorizzare Civitanova Alta, rivalutando, restaurando e valorizzando i suoi monumenti i suoi quadri, la sua storia insomma. Attraverso quest’operazione la citta’ storica può rivere, anzi diventare motore di tutto. Ho ringraziato gli illustri collaboratori e il Rotary, con i quali dobbiamo stabilire strettissime sinergie se vogliamo veramente dare soluzioni concrete ai problemi. Ho rilevato con piacere l’attenta presenza del presidente del Comitato di quartiere signor Lattanzi, e l’attento consigliere Postacchini. Una serata di grande spessore.