QUATTRO STORIE STRAORDINARIE AD APRILE PER CECCHETTI D’ESSAI

La rassegna Cecchetti d’essai torna tutti i martedì anche ad aprile, dopo il grande successo riscosso per gli appuntamenti di marzo.

Dal 5 al 26 aprile il cinema Cecchetti offre ai suoi spettatori un ciclo di pellicole che affrontano tematiche complesse, sensibili e molto attuali, come la voglia di un’esistenza migliore, la denuncia di tutti i sistemi di potere, inclusa la Chiesa, la vulnerabilità e la speranza che anche in luoghi ostili come un carcere possa esserci dialogo e integrazione tra culture.

La prima proiezione è martedì 5 aprile con Room, un film dell’irlandese Lenny Abrahamson, basato sul libro di Emma Donoghue. Stanza, letto, armadio, specchio che narrano una vicenda di prigionia e violenza; una madre, interpretata dalla premiata Brie Larson, costretta a vivere in tre metri quadri con il figlioletto. Una pellicola drammatica che regala una visione realistica e intensa del rapporto tra genitore e figlio, e il desiderio di regalargli la libertà.

Martedì 12 aprile è la volta dell’ultimo capolavoro del regista cileno Pablo Larrain. The Club è incentrato sulla Chiesa, sugli scandali e i crimini compiuti dai sacerdoti nei confronti dei più deboli, e sulle modalità di risoluzione e di copertura attuati dal sistema. Un film molto apprezzato dalla critica che non si ferma a giudicare i singoli, ma affronta le dinamiche perverse che sono alla base di ogni sistema che sia questo politico, economico o religioso.

Martedì 19 aprile vede protagonista la pellicola The lesson, di scuola bulgara ispirata a un fatto di cronaca. Una lezione di grande umiltà che mette di fronte alle debolezze e alla fragilità delle convinzioni umane. Un film che dimostra come le avversità economiche possano distruggere una comoda esistenza e un sistema di principi e valori assodati.

Martedì 26 aprile chiude il ciclo il documentario di Marco Santarelli, Dustur. Vincitore del premio Occhiali di Gandhi per la cinematografia non violenta, il film è centrato sulla Costituzione Italiana, sul dialogo, sullo scambio di culture e sull’integrazione. Intende dimostrare che anche luoghi ostili come la prigione possono essere fucine di speranza per il futuro.

Il costo del biglietto è di 4 euro. Cecchetti d’essai nasce da un’idea di Michele Fofi e dalla Fango&assami ed è sostenuto da Comune e dai Teatri di Civitanova, con il contributo di Gas Marca.

Per maggiori informazioni: www.fangoeassami.it, www.giovaniarchitettimacerata.it oppure la pagina Facebook www.facebook.com/fango.assami.3.

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