‘Lunedi` scorso, nella Conferenza Stato-Regioni il Governo ha formalmente chiesto alle Regioni una concreta solidarieta` per far fronte all’emergenza della Campania accogliendo anche l’esigenza di approfondimento tecnico-operativo del problema. Il fronte delle Regioni, a prescindere dalla connotazione politica, si e` in sostanza ritrovato sulla necessita` di un aiuto nel contesto delle specificita` di ciascuna e di chiare garanzie ambientali, in un quadro di ridefinizione tutt’ora in corso del rapporto con il Governo nazionale, fortemente compromesso dopo la manovra finanziaria. Anche sui rifiuti ci sara` un nuovo incontro tra le Regioni giovedi` prossimo. Nessuna novita`, dunque, sulla posizione della Regione Marche. Infatti dopo la Conferenza Stato-Regioni del 24 avevo dichiarato che non esistono le condizioni per poter accogliere quantitativi di rifiuti dalla Campania in misura tale da poter contribuire in modo significativo a dare soluzione al problema senza rischiare di mettere a repentaglio l’autosufficienza locale. In sostanza che non vi era ricettivita` per quantitativi rilevanti rispetto all’esigenza campana. Allo stesso tempo avevo pure evidenziato che le Marche si sarebbero mosse comunque in un’ottica di solidarieta`, di concerto con le altre Regioni e comunque previa accettazione di garanzie tecniche e finanziarie da definire in un apposito Tavolo Tecnico. Martedi` scorso il Ministero dell’Ambiente ha avviato il Tavolo Tecnico con tutte le Regioni e, in tale ambito, le specifiche richieste delle Marche relative alle garanzie ambientali (smaltimento solo di rifiuti urbani trattati, caratterizzazione dei rifiuti in partenza da parte dell’ARPA Campania, verifica in arrivo da parte dell’ARPAM, utilizzo solo di autotrasportatori iscritti all’Albo Gestori rifiuti) ed a quelle economiche (certezza e garanzia di pagamenti in tempi rapidi e certi) sono state verificate e approfondite. Le Marche non sono nelle condizioni di smaltire grandi quantitativi di rifiuti ma hanno segnalato sul piano tecnico che sono comunque in grado di dare un piccolo contributo di tre mesi sulla base delle disponibilita` volumetriche delle discariche, nell’ottica di solidarieta` con le popolazioni della Campania, secondo la linea espressa da tutte le Regioni. I quantitativi non debbono comunque creare situazioni che mettono a repentaglio l’autosufficienza locale. Le posizioni delle Regioni troveranno un’ulteriore fase di confronto gia` domani alla Conferenza delle Regioni convocata dal suo Presidente, Errani, per fare il quadro della situazione’