da Sinistra Ecologia e Libertà di Civitanova riceviamo e pubblichiamo:
“Una seduta di consiglio superflua come (ex ante) esponenti della maggioranza avevano chiaramente fatto capire. Un assise che doveva quantomeno dare un segnale di cambiamento di rotta rispetto alla realizzazione del ” mostro” cavalcavia , dopo le civilissime proteste, gli approfondimenti tecnici e il largo coinvolgimento di molti settori della vita civile organizzati dalle associazioni e dal comitato “no al cavalcavia”
Era legittimo aspettarsi da questa amministrazione una maggiore capacità di ascolto, di aperture alla partecipazione cittadina, di preoccupazioni per la salute di molte famiglie che con quel cavalcavia subiranno sotto ogni punto di vista. Una maggioranza che non ha avuto ne’ la forza politica ne’ la capacità e tanto meno volontà di proporre alternative valide al progetto se non altro quello di ridurre da quattro a due le corsie che nella realtà non risolverà alcunchè se non quello di accentuare l’imbuto posto alla fine della superstrada dentro il cuore della città.
Comunque camuffato il progetto Cavalcavia elude prescrizioni , raccomandazioni e orientamenti già espressi nel 2004 dalla Giunta Regionale.
Le aspettative dei cittadini intervenuti in massa con compostezza e senso civico sono andate deluse perché ancora una volta hanno toccato con mano l’insensibilità e il circoscritto potere di una amministrazione che non lascia spazi a contaminazioni democratiche e incapace di scelte condivise.
Questo modo di governare una città orami non solo non pagherà più in termini elettorali, ma ha creato e approfondisce disuguaglianze economiche, ingiustizie sociali, dissesto del territorio, peggioramento della qualità della vita; tutto quello che una città come Civitanova ed i Civitanovesi non meritano.
Sinistra Ecologia e Libertà da sempre è contraria a questo cavalcavia da 18 milioni di euro perché non è indispensabile, perché non risolve il problema del traffico cittadino, perché ha un elevatissimo impatto ambientale, perché sottrae ancora una volta territorio vitale per la città, perché mette a rischio la salute delle famiglie dal punto di vista dell’inquinamento acustico ed atmosferico ( PM 10 – PM 2,5 ).
Una operazione che in aggiunta alle Piastre Logistiche impegnerà nei prossimi anni le già disastrate Case Comunali a scapito dei servizi sociali, manutenzioni, opere indispensabili, ecc.
Sinistra Ecologia e Libertà propone, come anche altre forze politiche dell’opposizione hanno dibattuto, ma soprattutto come è nella convinzione dei comitati del no e di singoli cittadini, di spendere questi 18 milioni di euro in strutture viarie molteplici, più funzionali e risolutive rispetto al cavalcavia.
a) Intercettare il flusso di traffico ovest-est della superstrada 77 (per i veicoli diretti a sud) all’altezza dell’uscita dell’autostrada A14 con la realizzazione del ponte sul fiume Chienti. Un progetto verso il quale c’è già il favorevole accordo dei comuni di Porto Sant’ Elpidio e Sant Elpidio a Mare. Un’opera utile anche al sostegno dell’economia del distretto calzaturiero.
b) Realizzazione di una grande rotonda a raso nell’innesto della SS 77 con la Statale 16, che si raccordi anche con la viabilità di via Fontanella su cui escono ( ora con estrema difficoltà) i mezzi pubblici dell’ATAC; che si raccordi (ad est verso la ferrovia) con il prolungamento di via Castelfidardo che permetterà l’ingresso e l’uscita dalla città evitando così il “tappo” dell’incrocio di via Indipendenza con la SS16.
c) Realizzazione di un sottopasso viario della ferrovia che intercetti via Silvio Zavatti per facilitare i mezzi pubblici in primo luogo e quelli privati a raggiungere il polo scolastico ” Micheletti” e nel contempo facilitare il deflusso del traffico dal centro (C.so Garibaldi) verso la superstrada 77 alleggerendo la viabilità su via Aldo Moro e Statale 16.
d) Realizzazione di un ponte “leggero” pedonabile /ciclabile/viario sul fiume Chienti ad est della ferrovia che permetta il rapido collegamento Civitanova – P.S. Elpidio e viceversa evitando di intasare la SS 16 ma nello stesso tempo creare quella mobilità alternativa ed ecologista che anche e da molto tempo auspica il comune di P.S. Elpidio.
Sinistra Ecologia e Libertà dunque pone in essere alcune alternative i cui effetti sul sistema viario cittadino potranno avere ricadute molto più positive del “colosso” cavalcavia. Le risorse finanziarie sono sempre le stesse ma disposte in modo più razionale e che tengono conto anche che prima della città ci sono i cittadini che vanno sempre ascoltati e rispettati per le loro posizioni.
Per questo chiediamo anche attraverso la nostra rappresentanza in Consiglio Regionale che la Regione si attiva per indicare anche alla Quadrilatero una Pausa di Riflessione e una RIAPERTURA della procedura ISTRUTTORIA”.