Claudio Cicchi non è più il direttore sportivo della Civitanovese. Travolto dalle continue contestazioni di una parte della tifoseria e indicato dal presidente Profili come uno dei principali responsabili della crisi, Cicchi ha rassegnato le dimissioni.
Quando il presidente Profili afferma: “Ho fatto fare ad altri e questa è la mia colpa, oggi mi ricade addosso”, appare evidente il riferimento a Cicchi e all’ex allenatore Alfonsi, già esonerato nonostante fosse stato l’artefice della vittoria dello scorso campionato. Dopo la cacciata di Alfonsi, Cicchi era rimasto al suo posto, ma ora la sua posizione è diventata insostenibile.
La decisione sembra un tentativo di placare le critiche della tifoseria, delusa da una squadra che, oltre a occupare il penultimo posto in classifica, non è riuscita a esprimere un gioco all’altezza delle aspettative. Tuttavia, il sacrificio di Cicchi lascia l’amaro in bocca: “Da persona seria e onesta, è andato via con un grande peso sul cuore, ringraziando tutti e dimostrando di essere un vero gentiluomo.”
La crisi potrebbe essere il risultato di scelte affrettate. “Forse si è voluto rompere troppo presto un’intesa tra allenatore, direttore sportivo, società e squadra,” quella stessa intesa che lo scorso anno aveva portato al successo. Profili ha optato per un cambio di guida tecnica per dare una scossa all’ambiente, ma i risultati delle ultime partite dimostrano un’involuzione del gioco. Un esempio opposto si trova nella Fermana, che dopo aver cambiato allenatore ha raccolto due vittorie consecutive, tra cui un successo casalingo che mancava da 180 giorni.
Ora l’attenzione si sposta sulla prossima sfida, un vero e proprio spareggio per la salvezza. Domenica la Civitanovese affronterà il Notaresco, ultimo in classifica, in una gara che potrebbe rivelarsi decisiva per il proseguimento della stagione.
