Standard & Poor’s ha confermato il rating di controparte di lungo termine della Regione Marche al livello BBB con prospettive negative. Un giudizio che gli analisti considerano positivo. A conferma di ciò, il fatto che per controbilanciare un rating mantenuto a un livello non elevato a causa del rating sovrano, l’agenzia internazionale ha assegnato alla Regione anche un merito di credito indicativo pari ad “a+”, superiore quindi al rating della Repubblica italiana. Tutto ciò è motivato, secondo Standard & Poor’s, da un livello di indebitamento finanziario molto contenuto, da una robusta posizione di liquidità e da una valutazione molto positiva del management regionale. L’agenzia riconosce poi come la Regione abbia adottato prudenti pratiche di bilancio, consolidato la capacità di generare flussi di cassa e confermato la tendenza all’equilibrio tra entrate e spese nonostante le misure nazionali di consolidamento fiscale.