da Città Verde riceviamo e pubblichiamo:
“Invece della promessa riduzione della Tariffa fatta ai Civitanovesi dalla Giunta che hanno avuto grande attenzione all’ambiente con la raccolta differenziata facendola arrivare al 64% arriva la STANGATA.L’aumento della TARSU dipende non solo dal costoso smaltimento dei rifiuti nella discarica di Fermo e l’organizzazione cittadina dello smaltimento ma soprattutto dalle scelte politiche che la Giunta VOTA in assemblea e nel CDA del Cosmari.Possibile che gli i odierni duellanti politici non ricordino e ne traggano insegnamento dalle proroghe alle discariche oggi chiuse ma per anni miracolosamente sopravvissute ? Le discariche riesumate e Bonificate per l’emergenza?oppure il conferimento negli anni 2001/2 dei rifiuti nelle discariche di Fermo e Porto Sant Elpidio?
Un problema complesso come questo va affrontato fuori da svecchi schemi dimostratesi nell’ultimo decennio fallimentari. Inutile parlare di Tariffe se non si va al cuore che le generano.
La tariffa viene determinata dalla Assemblea Generale del Cosmari. Il Comune di Civitanova nel sistema Cosmari .I nostri amministratori comunali in Cosmari non hanno mai avanzato proposte innovative ma condiviso votato le scelte che generano le Tariffe.
Tutte le decisioni dell’assemblea del Cosmari sono state assunte dai rappresentati dei Comuni siano essi diretti dal centro destra o dal centro sinistra unanimemente.
La filiera dello smaltimento dei RSU è ancora basata su di un Piano Provinciale dei Rifiuti che ha più di 15 anni
Far convivere l’inceneritore(manutenzione e scorie dal costo milionario) con le Discariche (costo di realizzazione -gestione _ bonifiche) e la Selezione dei materiali riciclabili porta ad alti costi e scelte invasive del territorio.
Per questo consideriamo la polemica in atto elusiva ,culturalmente vecchia priva di proposte ecosostenibili innovative e senza risposte ai quesiti nodali:
Perché insistere nel mantenere un Inceneritore invece di dirottare le risorse che assorbe nell’intensificazione del sistema di RICICLO?Avremmo risultati eccellenti,più occupazione e meno CO2 in atmosfera.
Perché puntare ancora sul “sistema di discariche invasive del territorio “e non sull’intero riciclo dei materiali secondi e la commercializzazione e trasformazione come AVVIENE IN ALTRE REALTA’?
Perché in provincia la politica di destra e di sinistra E IL PIAQNO INDUSTRIALE DEL COSMARI VOTATO DA TUTTI non parla di RIFIUTI ZERO?
il Bilancio del Cosmari e il suo Piano industriale sono eloquenti.La quota del Bilancio/( fatti salvi i costi fissi )destinata alla manutenzione delle tecnologie e agli investimenti migliorativi le piattaforme di selezione dei materiali organici e della selezione manuale sono “costretti” all’interno di scelte tecnologicamente conservatrici e invasive :Conferimento RSU in Discariche e Inceneritore.
Il management del Cosmari fa miracoli,è capace di portare ad una svolta ma è “compresso” dalle scelte decise dalla Politica.
Se si vuole stabilizzare le TARIFFE,occorre cambiare marcia ,riformare il datato Piano Provinciale dei RSU RIFORMARE radicalmente le tecnologie del Cosmari , RICICLARE TUTTO ossia RIFIUTI ZERO e un rapporto di ascolto e condivisione delle scelte con i territori”