UN BILANCIO SENZA ANIMA. IL COMMENTO DELLE CONSIGLIERE PAGLIALUNGA E IEZZI

“Il Sindaco Ciarapica non trova parole sensate per commentare l’ingiustificabile della sua giunta e pensando di essere ormai alla fase della rendicontazione del suo mandato (sarà forse così?) illustra quelle che a suo dire sono grandiose opere da lui realizzate ripetendo sempre gli stessi discorsi, sentiti e risentiti, dove la lode a se stesso lo acceca.” A scrivere è la consigliera comunale Mirella Paglialunga che prosegue:”Ieri sera, invece di parlare del bilancio di previsione per gli anni 24, 25 e 26 (quando ormai sarà arrivato alla fine del suo mandato) e di spiegare le scelte di priorità ed il modo d’investire i soldi dei civitanovesi, ha rispolverato la solita solfa del Corvatta colpevole di aver ospitato una donna rom incinta nella sua casa e di aver lasciato una “città più sporca ed insicura”. Povero Ciarapica è alla frutta, non ha più argomenti. Afferma che il DUP e’ “solo un documento contabile”, forse non lo ha letto e non sa delle gravi contraddizioni fra le linee programmatiche del suo mandato, il documento unico di programmazione ed il suo bilancio triennale. In campagna elettorale Ciarapica ha promesso “la rimodulazione addizionali IRPEF per scaglioni di reddito”, ha promesso “agevolazioni IMU e TARI per le fasce di reddito più deboli”, come risulta nelle Linee di azione 2024-2026 illustrate dall’assessore Morresi. Nel bilancio Ciarapica non mantiene fede alle promesse, non c’è nessun abbassamento di tasse di IMU, IRPEF o TARI per i soggetti più deboli, non c’è nessuna rimodulazione per aiutare le famiglie o i commercianti in difficoltà.
Il documento “Spese per missioni” riporta previsioni in diminuzione anche per l’istruzione ed il diritto allo studio dove si passa da da € 15.760.961,97 di previsione di competenza del 23 ai 5.352.562,00 di cui già impegnato 1.959.803,46 del 2024. Ben 10.408.399,9 di risorse diminuite. Nessuna spiegazione, nessuna giustificazione per un taglio così importante né dall’assessore al bilancio, né dall’assessore alle politiche familiari e sociali, né dal sindaco che parla invece di incremento di disponibilità per l’assessorato in questione. Sulle opere pubbliche del piano triennale assistiamo a balletti di spostamenti delle priorità dove scompaiono emergenze gravi per la città. Non c’è traccia nei tre anni futuri, come riporta il piano delle opere pubbliche, di progetti di bonifica dell’arenile inquinato da mercurio o della pista ciclabile del Chienti. Su questo fronte nessuna medaglia si può mettere Ciarapica che da gennaio 2023, quando ha ricevuto l’analisi del rischio firmata Taddei, è pressoché immobile alla situazione di partenza…
Intanto però pensa a destinare € 2.175.000,00 per il rifacimento del verde attrezzato del lungomare sud (progetto di cui non si sa nulla) a fronte di miseri € 200.000,00 per la riqualificazione del lungomare nord che viene però rimandata al 2025, destina € 1480.000,00 per erba sintetica di campi sportivi, € 500,00 per acquistare una gru ad uso di privati degni di attenzione politica. Rimanda al 2025 anche opere importanti di messa in sicurezza di spazi pubblici come i cornicioni e la copertura della scuola di via Regina Elena che rimane sempre al 2° anno come priorità. Se ne riparla nel 2025. Non c’è traccia minima di progetti che pensino alla soluzione del parcheggio in centro e lungomare, come promesso in campagna elettorale, non c’è alcuna traccia di opere che offrano ai residenti del centro, che le stanno reclamando da tanto tempo, soluzioni al grave problema. Intanto si stanzia in bilancio una somma pari a €11.200.000,00 per la riqualificazione del borgo marinaro e del varco a mare aggiungendo ulteriormente a queste somme già considerevoli, altri € 350.000 per la “sicurezza” nell’area dell’ente fiera. Nulla si prevede per la messa in sicurezza dello stadio, frequentato da giovani, anche delle scuole vicine e da tante associazioni sportive. Lo stadio è dichiaratamente non accessibile ed e’ in condizioni di precaria sicurezza. Ma Ciarapica nega. Carassai nega: non è vero che lo stadio non è sicuro. Nega come quando in un precedente consiglio Carassai negò, contro ogni evidenza, che Via Costa Martina sia priva di illuminazione. Per tutto questo – conclude la Paglialunga – il mio voto non poteva che essere contrario”.
Sulla questione interviene anche la consigliera comunale e segretaria del PD di Civitanova Marche Lidia Iezzi che scrive: “Avevano detto “abbasseremo le tasse” e invece hanno approvato un bilancio senza nessun abbassamento, neanche di un centesimo. Anzi, con un aumento delle tasse come per la tassa sui rifiuti di ben il 9% rispetto a quello che si paga attualmente sia per il 2024 che per il 2025. Avrebbero potuto ridurre l’IRPEF e l’IMU operando dei tagli ai tanti milioni inutili che vengono spesi per i giochi e i cotillon del sindaco. Nulla di tutto questo, quest’anno sono aumentate le rette per gli anziani, gli oneri di urbanizzazione del 12%, i biglietti dei bus, e non è stata ridotta di un euro la tariffa dell’acqua che dopo gli aumenti spropositati degli ultimi due anni rende all’Atac ben 900.000 di guadagno. Per non parlare poi del sociale dove le cifre sono diminuite: non hanno dato contributi alle famiglie in stato di bisogno per pagare le bollette facendo solamente una carità pelosa di € 80 quando disponevano di soldi per poter dare quanto meno il quadruplo. Poi quest’anno si conclude con 600 famiglie che non avranno contributi per l’affitto a causa dei
tagli del governo centrale, della regione e da ultimo anche del comune di Civitanova che nel bilancio non ha inserito nulla. Infine, per dare il senso della loro lista delle priorità deliberano 880mila euro di mutuo per realizzare un campo da calcio in erba sintetica a Fontespina (gia a bilancio altri 600mila euro per un campetto simile a SM.A.) e solo 400mila euro per la sistemazione delle strade. Una cifra ridicola che chiunque capisce, in una città con strade colabrodo che, oltre a danneggiare i mezzi mettono in pericolo l’incolumità delle persone. Un bilancio senza anima – conclude la Iezzi – che mette a nudo le contraddizioni e le prese in giro di Ciarapica e della destra e in aula la loro prepotenza nel non accettare interventi critici”.

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