UNA SCELTA SCELLERATA CANCELLARE IL TEATRO DIALETTALE. MICUCCI INTERROGA CIARAPICA

“Per la prima volta dopo tanti anni, questa estate non si terrà la rassegna teatrale del “Teatro ‘mpertinente”. Una scelta per molti inspiegabile e per il capogruppo PD Francesco Micucci diventa oggetto di una interrogazione al Sindaco (che ha anche la delega alla Cultura e al Turismo) per cercare di comprendere i motivi. “Sono infatti apparentemente incomprensibili le motivazioni di questa scelta scellerata: mai come in questo caso – dice Micucci – infatti c’era il perfetto connubio tra bassi costi e risultati di pubblico eccellenti. Il Teatro ‘mpertinente era una delle poche manifestazioni che vedeva ad ogni esibizione il sold out. E non faceva differenza che la pièce teatrale si tenesse in Piazza XX Settembre o nelle piazze periferiche dei quartieri: il successo era assicurato. Anche quest’anno la Compagnia Piccola Ribalta aveva dato, come sempre, la propria disponibilità a supportare il Comune nell’organizzazione della rassegna, anche per onorare la memoria del compianto ed amato Luigi Ciucci, storico organizzatore della manifestazione. A parole anche Ciarapica aveva più volte annunciato “urbi et orbi” che si sarebbe battuto in ogni occasione per onorare la memoria di Luigi (Ciucci ndr), ma quando c’è da passare dalle parole ai fatti – prosegue Micucci – non è la prima volta che il sindaco difetta nel dare seguito alle sue affermazioni. Anche lo scorso anno c’era stato un enorme successo della manifestazione, tanto che erano piovute critiche sull’organizzazione dei Teatri di Civitanova sia per la location poco adatta e spaziosa (lo spazio esterno il Teatro Cecchetti) sia per lo scarso numero di posti a sedere, terminati in pochi minuti sia per la piccola pedana messa che non faceva vedere quasi nulla dalla 4a fila in poi. Che sia stata questa incapacità organizzativa a portare alla chiusura della rassegna? Sarebbe il primo caso in cui il successo di una manifestazione porta al suo stralcio dal cartellone estivo!
Di certo non sono stati i costi eccessivi! In un CdA dei Teatri che spende decine di migliaia di euro per Miss Italia o per Vita Vita di certo non possono essere le poche migliaia di euro del Teatro ‘mpertinente a bloccare la messa in scena…”

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