È iniziata la demolizione di villa Paolini. Le ruspe hanno cominciato ad abbattere la struttura che verrà tirata giù per fare spazio ad un palazzo di cinque piani. Un progetto legato al piano casa e che sta facendo discutere il quartiere. Non solo per il raddoppio della volumetria che verrà realizzata al posto del villino, ma soprattutto perché è stato spazzato via anche il parco che faceva parte della villa e che ospitava pini secolari. In questi giorni c’è stata un’accelerazione, prima con il taglio delle piante e adesso con l’avvio dei lavori di un cantiere su cui pende un ricorso al Tar, che mira a stabilire se le pratiche edilizie che hanno accompagnato il progetto e che sono state rilasciate dall’ufficio tecnico comunale sono regolari. Il cantiere di villa Paolini è uno dei tanti aperti in città nel nome di un piano casa che sta riversando colate di cemento nel quartiere centro e non solo. Una politica urbanistica, quella della giunta Ciarapica, contro cui si stanno muovendo tanti cittadini, contrari non solo al modo in cui a Civitanova è stato applicato il piano casa, ma contrari anche all’ultima proposta gradita al sindaco Ciarapica che sta valutando l’ipotesi di abbattere il polisportivo per costruire tante palazzine nella zona in cui oggi sorgono lo stadio e la bocciofila comunale. Contro questo modo di gestire l’edilizia e l’urbanistica cittadina domenica mattina alle 11 è stato organizzato un flash mob davanti all’ingresso dell’istituto Stella Maris, in via Vela, edificio pure diventato oggetto di una variante urbanistica che mira a trasformarlo in appartamenti.
VILLA PAOLINI, INIZIATA LA DEMOLIZIONE: ALTRA COLATA DI CEMENTO GRAZIE AL PIANO CASA
