Vita Vita è all’orizzonte e, puntuale come ogni anno, arriva la stroncatura di Licio Cesetti che si spinge a definire “incompetente” l’organizzatore e direttore artistico (Sergio Carlacchiani n.d.r.) con gli amministratori colpevoli, a suo giudizio, di assecondarlo. Cesetti lavora nell’organizzazione di spettacoli ed eventi di musica e animazione. Non è un estimatore di Vita Vita, si sa. Non gli piace il format, la collocazione nel calendario e la qualità di molti degli spettacoli proposti. Anche per questa edizione (non sa che costerà’ 50.000€) ne ha di critiche da rovesciare addosso al festival. “Vita Vita spostata nuovamente a settembre, il 7, e di sabato. Così togliamo l’incasso sicuro e un’affluenza sicura. Il sabato non si organizzano eventi di nessun tipo, la gente esce ugualmente, le attività lavorano, l’unico giorno sicuro della settimana”. Comincia così il suo post pubblicato sulle pagine Faceboook di un social cittadino per contestare la scelta della giornata di sabato per portare musica, teatro e performance varie in centro. Cesetti sottolinea come il sabato sia attrattivo a prescindere, tanto che la città si riempie comunque, diversamente dalla domenica “una giornata difficile – spiega – per far uscire la gente e creare afflusso. Sicuramente sbaglieranno tutte le altre città che organizzano le notti a tema nei mesi di luglio e agosto!”. Ragionamenti che per Cesetti rappresenterebbero la logica “ma come fai – attacca – a spiegarlo a degli incompetenti?”. In coda al suo intervento, mazzate per tutti: “la colpa non è del fenomeno che da venti anni decide tutto, ma di chi ce lo tiene”.“E – ironizza – mi raccomando quello che suona la fisarmonica in piazza anche quest’anno”.
“VITA VITA? IL PRODOTTO DI INCOMPETENTI”. LICIO CESETTI STRONCA IL FESTIVAL.
