Detto e fatto: ancora un aumento per la tassa sui rifiuti. Nel 2025 la TARI subirà un incremento del 9%, che si aggiunge all’aumento già applicato nel 2024 e così la nuova tariffa dovrà essere deliberata nei prossimi giorni dal consiglio comunale, e comunque entro il 30 aprile come previsto per legge.
Si tratta di un rialzo già programmato, che si inserisce in un contesto di aumenti generalizzati per i cittadini come ad esempio quelli delle bollette energetiche ed anche le bollette per l’acqua . A rendere la situazione ancora più grave è il fatto che le cause alla base dell’aumento non siano state risolte. Il problema principale resta l’assenza di un sito per la discarica provinciale: i comuni a maggioranza di centrodestra il 90 % dei comuni della provincia di Macerata, con la Provincia di Macerata il capoluogo guidata dal sindaco leghista Parcaroli, non ha individuato in tutti questi anni trovato una soluzione, preferendo inviare i rifiuti fuori provincia, a Pesaro e Ascoli Piceno, con un aggravio di costi di oltre 300.000 euro al mese.
Oltre a questo, il COSMARI (Consorzio Smaltimento Rifiuti) affronta difficoltà economiche, tanto che molte aziende fornitrici non vengono pagate nei tempi previsti. Questa situazione di bilancio precario potrebbe portare, se non si troveranno soluzioni, a nuovi aumenti della TARI in bolletta nei prossimi anni.
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