Sabato 26 maggio, alle ore 17, nella galleria Real Arte di Casette d’Ete di S.Elpidio a Mare, avrà luogo uno straordinario appuntamento con l’arte, in quanto sarà inaugurata una mostra, dal titolo “Figurazione. Dal Dopoguerra”, dal sapore “museale”, considerati gli autori e la qualità delle opere esposte. E con una certa emozione facciamo riferimento ai nomi di alcuni artisti dei quali sarà possibile ammirare alcune opere e che sono: Massimo Campigli, Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Renato Guttuso, Achille Perilli, Luca Pignatelli, Ottone Rosai, Mario Schifano, Cesare Tacchi, Mario Tozzi. Un evento perciò di rilevante valore artistico e gran parte del merito va riconosciuto al direttore della Real Arte, Roberto Botticelli, che ha voluto inserire nel Catalogo Illustrato, una profonda riflessione del gallerista e critico d’arte Daniele Taddei.
“Autonoma, libera, indipendente, sono questi i valori fondanti di questa mostra – ha scritto Taddei – . In essa non vi sono vincoli né condizionamenti di sorta, gli Autori partecipanti sono coloro in attività in questo asse temporale identificato dalla fine del Secondo Conflitto Mondiale ai giorni nostri, certamente tra i più creativi e sperimentali della storia artistica del nostro paese.
FIGURAZIONE vuol essere non un “ritorno”, ma un riesame della pittura che unitamente alle altre tecniche, diventa magicamente il denominatore comune di tutte le espressioni, espressioni che non tengono conto delle Generazione di appartenenza, né tanto meno della partecipazioni ad Avanguardie, Correnti, Movimenti, Gruppi, Sodalizi.
In FIGURAZIONE tutti si ritrovano a dialogare con rispetto e leggerezza uno con l’altro, consapevoli e testimoni ognuno del proprio percorso espositivo e della propria rassegna critica e della propria storiografia.
E’ la pittura che regna sovrana, pittura a cui ciascuno degli Autori ha dato prova nella propria attività di studio, esplorazione e di innovazione, pittura che non stabilisce confronti né differenze, anzi, proprio dalle diverse espressioni emerge maggiormente quanto questa “tecnica” sia viva e presente nella nostra storia.
Tanti degli Autori presenti in questa mostra non sono più con noi, ma è motivante ed entusiasmante ammirare ed ascoltare attraverso quei dipinti, le loro esperienze personali, il loro significativo apporto che hanno dato alla cultura del nostro Paese.
Non mancheranno invece Protagonisti che ancora oggi sono impegnati alacremente nel loro percorso artistico, e che instancabilmente non hanno mai abbandonato la matita, il pennello o la spatola, strumenti intimi, personali, riservati che ci hanno donato le magie della tavolozza nei variegati supporti, siano questi tela, tavola o carta.
Affrontando il tema “delicato” della FIGURAZIONE non dobbiamo cadere nella definizione superficiale di esclusivo linguaggio figurativo, FIGURAZIONE vuol essere l’espressione di una manifestazione interiore che abbraccia anche gli altri linguaggi tradizionali come l’Astratto e l’Informale.
Non esiste e mai esisterà un opera nella quale non vi sia nella sua profondità una “immagine”, dalla quale sono nate le ispirazioni più remote, quelle che hanno “rimosso” e motivato i sentimenti e gli stati d’animo. Non sempre le intuizioni che hanno spinto l’autore a cimentarsi nel linguaggio a lui più congeniale trapelano tra le forme, le materie ed i colori, ogni opera ha un suo “richiamo”, un proprio messaggio, un modo per indagare lo spettatore ed interrogarlo cercando di fugarne i dubbi.
Solamente nel caso in cui lo spettatore diventa partecipe di quel lavoro, riuscendo con lo stesso ad imbastire un dialogo e ponendosi delle domande, ecco allora che l’opera trova il suo compimento, “confortando” l’Autore sulle sue domande.
In questa mostra originale, quanto singolare, mai nata per diventare una mera “collettiva”, ogni opera avrà la sua autonomia poetica e dignità, al di là della proverbiale “firma”, tutti gli Artisti sono stati selezionati proprio per garantire la maggiore fruizione del percorso espositivo tracciato, con l’intento di richiamare Collezionisti ed Appassionati quotidianamente presi da altre proposte linguistiche o dalle continue ed incessanti “sirene” dei mercati.
Con questo evento non si ha l’intenzione di “demonizzare”, archiviare o addirittura disconoscere le “nuove” espressioni e i differenti concetti propostici dagli altri Autori, ma semplicemente richiamare ed invitare tutti a soffermarsi con rinnovato spirito critico sul percorso di Artisti Storicizzati sovente dimenticati e non più al centro del dibattito culturale.
Volutamente non ho desiderato fare nomi, avrebbe significato procedere per graduatorie e questo non sarebbe stato rispettoso nei confronti di tutti, il mio pensiero è stato unicamente di “riconsiderare” la FIGURAZIONE cara a noi Italiani per tradizione e molto più vicina di altri, per gratificare quei Collezionisti ed Appassionati che in tempi trascorsi, hanno avuto l’intuito, la lungimiranza e la passione per collezionarla.
Sono oltremodo convinto che questa mostra potrà costituire un punto di partenza per nuovo corso, dove si incontreranno i Protagonisti del Sistema Arte, con conoscenze e motivazioni differenti, per confrontarsi sugli Autori e la loro Storia, e nel contempo rinverdire l’entusiasmo e la consapevolezza di appartenere a questo meraviglioso mondo che è quello dell’Arte”.