Verrà processato con rito abbreviato il 17 gennaio ad Ancona per le accuse di lesioni gravissime e omicidio volontario, davanti al gup Paola Moscaroli, Claudio Pinti, 35enne autotrasportatore, sieropositivo da undici anni, accusato di aver consapevolmente contagiato l’allora compagna morta nel giugno 2017 per una patologia tumorale connessa al virus, e di aver trasmesso l’Hiv anche a una 40enne con cui aveva una relazione. Quest’ultima sarà parte civile nel giudizio insieme ad alcuni suoi congiunti, così come i familiari della compagna di Pinti, compresa la figlioletta assistita da un’avvocatessa nominata dal tutore. L’autotrasportatore e la sua ex fidanzata, che dopo avere scoperto di essere sieropositiva lo aveva denunciato alla polizia, oggi erano tutti e due in aula: i loro sguardi non si sono nemmeno incrociati. Per rintracciare altre potenziali vittime, la polizia aveva diffuso un appello e la foto dell’uomo, che ora è detenuto a Roma.