I ricordi affiorano lungo una striscia di tempo immaginaria lunga cinquant’anni, gli applausi della gremita sala dell’Hotel San Crispino salutano i protagonisti del Trodica che, negli anni, hanno dato lustro alla società. Nel mezzo, tra un autografo e una foto, la straordinaria presenza di tre ex grandi campioni della Roma: Odoacre Chierico, Sebastiano Nela e Il Principe Giuseppe Giannini. Una serata indimenticabile per il club presieduto da Roberto Garbuglia che, alla presenza del sindaco Stefano Montemarani, ha omaggiato gli ex patron trodicensi che hanno scritto una pagina di storia indimenticabile in città. Vola via così, avvolto da una turbina di emozioni, il cinquantesimo anno della società biancoceleste, coronato dalla sorpresa finale con l’ingresso in sala di Gianfranco Butinar, noto imitatore romano che ha presentato una carrellata interminabile di personaggi del mondo del calcio, che fanno parte da anni del suo straordinario repertorio. Un vero e proprio bagno di folla, quello registrato al San Crispino, che ha emozionato e stupito i tre ospiti d’onore, che hanno lasciato indelebile il loro nome nella leggenda giallorossa. Chierico e Nela, infatti, sotto la guida di Nils Liedholm, regalarono ai tifosi lupacchiotti il penultimo scudetto nel 1983, mentre il Principe Giannini, per ben quindici anni, portò in alto il nome di Roma con la fascia al braccio da capitano.
“Difficilmente si vede una città, un popolo e un tifo così stretto alla propria squadra come a Trodica – ha detto Nela – La maglia va sempre onorato, qualunque sia la categoria e qui lo state facendo in maniera straordinaria”.
Emozionato l’intervento di Chierico:”Una serata fantastica, che porteremo sempre nel cuore per il calore che ha saputo esprimere – ha affermato l’ex numero undici romanista – Passione e amore per questi colori vi contraddistinguono, non perdete mai il vostro entusiasmo”.
Chi di tifo se ne intende, essendo, tutt’ora, un vero e proprio idolo dei suoi tifosi, è il Principe Giannini:”Questa sera avete dimostrato come, seppur dilettantistica, questa realtà meriti ben altri palcoscenici. L’amore e l’emozione che avete trasmesso non è facile ricercarli altrove. Siamo orgogliosi di essere stati vostri ospiti”.
Il deus ex machina, il Direttore Sportivo Danilo Bompadre, a stento ha trattenuto la gioia di una serata indimenticabile. “Siamo ripartiti, questa estate, dopo anni di difficoltà e lo abbiamo fatto con serietà e competenza. E’ stato un percorso difficile quello di rilanciare Trodica, che tutt’oggi è in atto, ma sicuramente a distanza di mesi possiamo dire di aver fatto la cosa giusta. Festeggiare i cinquant’anni, con una sala piena e al tavolo tre grandi campioni, ha reso tutto questo semplicemente storico”.
Alla conviviale ha partecipato anche il Primo Cittadino Stefano Montemarani. “Abbiamo avuto, negli anni, tanti alti e bassi ma l’amore per questi colori ha sempre avuto il sopravvento e ci ha tenuti uniti. Quando nel 1968 nacque la società, ci si unì insieme per realizzare un sogno e oggi, a distanza di cinquant’anni, vorremmo che questo senso di unione e appartenenza si mostri sempre più forte. Ci attendono molte sfide, che siamo pronti a raccogliere per il bene di questa società”.
Sulla stessa scia il presidente della Figc Marche Paolo Cellini, invitato alla festa. “E’ bello vedere come la passione sappia ancora muovere il nostro calcio e sappia unire i cuori. Trrodica ha una grande storia alle spalle, che merita senza dubbio di poter vivere ben altre categorie”.
Al termine della serata, esaurite le premiazioni, lo spettacolo di Gianfranco Butinar ha fatto da preludio all’arrivo della torta e al saluto emozionato della sala al trio giallorosso. “Ci rivredremo presto” .
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