Da Giulio Silenzi, consigliere provinciale del Pd riceviamo e pubblichiamo:
“Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”. Io propongo una riunione specifica sulla zona Ceccotti e mi si risponde altro. Sono due anni e mezzo che quest’area è diventata un oggetto misterioso e a nessuno è dato sapere quello che si sta progettando. Già tre mesi fa la Recchi intervenne dicendo che la proposta era ormai prossima. Invece, passano gli anni e non si riesce a discuterne. Ma che democrazia è questa? Sto parlando di un’area che dal luglio 2007 è stata rinviata al Comune perché era confusa e non vi era chiarezza sull’esatta volumetria che si doveva realizzare. Il Comune e l’Immobiliare Terzo Millennio hanno fatto ricorso al Tar delle Marche che lo ha rigettato dando completamente ragione all’operato della Provincia. Bisognava pertanto riprogettare l’area Ceccotti e da quel momento nessuno sa quello che si sta facendo o meglio, lo sapranno il sindaco e suppongo i proprietari dell’Immobilare Terzo Millennio. Nello stesso tempo la Camera di Commercio di Macerata e la Fondazione Carima, cioè Bianchi e Gazzani, che ritengono quest’area strategica per la realizzazione della metropolita di superficie, il 30 novembre 2007 sostenevano che l’area Ceccotti, un vuoto urbano a ridosso del lato ovest della stazione ferroviaria, deve soddisfare “due obbiettivi: la trasformazione della stazione ferroviaria di Civitanova nella stazione dell’intera provincia e la riqualificazione funzionale e urbana del centro del sistema urbano”. Da allora sono trascorsi più di due anni e gli amministratori di Civitanova hanno rifiutato ogni confronto su questo specifico argomento. Ora, che la Recchi sia contenta che Capponi abbia detto, e lo dice da mesi, che è disponibile a fare una generica riunione, la dice lunga sull’autorevolezza di chi amministra Civitanova e della piaggeria con cui si muovono gli amministratori il cui risultato è quello di portare la città all’isolamento politico. La Recchi ha sempre banalizzato la questione, sia quando era capogruppo che ora come consigliere comunale. La verità è che vi sono interessi che non possono essere messi in discussione, anche se gli interlocutori sono la Camera di Commercio e la Fondazione Carima. Questa è una mia valutazione. La cosa che non si può accettare è che questioni che incidono sulla qualità della vita futura dei civitanovesi siano in mano a pochi e non vi sia un dibattito alla luce del sole. Non si risponde sulla Ceccotti ma si agitano i passaggi a livello e anche qui dopo 14 anni l’amministrazione di centro destra non ha risolto alcunché. Ed è ancora più sconcertante il fatto che Capponi abbia presentato al ministro delle Infrastrutture Matteoli una lista di lavori pubblici da dover effettuare nella provincia di Macerata e che in quei documenti non vi sia nulla che riguardi importanti opere infrastrutturali per Civitanova, tantomeno i passaggi a livello.