“Ringrazio l’Associazione ‘Attivamente Alzheimer’ per le attività alle quali, peraltro, ha recentemente partecipato anche l’assessore, Barbara Capponi, che è andata in visita ai familiari dei malati, ma anche per aver sollevato il problema, perché per noi la priorità è che si crei sul nostro territorio un Centro Diurno Alzheimer. Un fenomeno quello della malattia dell’Alzheimer, sempre più in crescita, e i familiari curanti dei malati meritano sempre più apprezzamento e sostegno. La mia vicinanza in termini personali è indiscussa, ma anche in termini pratici attraverso l’azione. amministrativa”.
“Noi stiamo facendo il massimo – ha aggiunto il Sindaco Ciarapica – ma ci tengo a specificare che l’ambito è di esclusiva competenza della Regione Marche, che al momento risulta poco collaborativa. Il nostro Comune, sotto la mia amministrazione, ha visto e vedrà un’azione serrata con la Regione e assicuro che il dialogo istituzionale c’è e continuerà. Il centro diurno dovrà operare, a nostro avviso, con due moduli distinti, uno a carattere riabilitativo per coloro ai quali è stata diagnosticata la patologia, l’altro a carattere di sollievo rivolto alle famiglie, ma ciò spetta, ripeto, alla Sanità regionale. La Regione, infatti, con atti diversi, ha definito il piano di fabbisogno territoriale finalizzato a garantire la presenza uniforme dei servizi sul territorio ai fini dell’accesso e della presa in carico. I Comuni, in deroga al suddetto atto di fabbisogno hanno la facoltà di proporre l’istituzione di servizi. Cosa che il Comune di Civitanova Marche ha prontamente fatto, richiedendo l’apertura del centro già nel Dicembre 2017, ma la Regione non ha dato seguito, nonostante i continui solleciti a livello istituzionale e tecnico”.
“Recentemente la Giunta regionale ha definito l’attivazione di progettualità prioritarie che dovranno essere comunicate entro il 31 marzo p.v. e quindi entro tale data la nostra Amministrazione, quale ente capofila dell’Ambito Territoriale Sociale 14, riproporrà, ancora una volta, quanto da tempo richiesto, ossia l’apertura di un Centro diurno demenze rientrante nell’area sanitaria extraospedaliera ‘estensiva’”.
“Nello specifico, tendo a sottolineare che il Comune ha come obiettivo, misure strategiche in favore della non autosufficienza, in particolare per queste patologie. La nostra azione si estrinseca attraverso due linee di intervento: la prima consiste in misure di sostegno immediato di vicinanza ai familiari che hanno in casa un malato di Alzheimer e che si traduce in interventi di Assistenza Domiciliare gratuita. Al momento hanno chiesto di beneficiare di questo intervento 83 famiglie e, di queste, 59 sono già in carico al servizio, ossia il 70% della lista di attesa. Il 30% restante purtroppo non viene coperto a causa di un’assenza di finanziamento da parte della Regione. La seconda linea appunto – ha concluso Ciarapica – riguarda l’apertura del Centro Diurno, oramai inderogabile, e per rispetto delle famiglie coinvolte in questo terribile male, mi sento in dovere di chiarire la complessa problematica al di là di alcune fantasiose ipotesi apparse sulla stampa in questi giorni”.