Mettere in rete risorse e competenze diverse che contribuiscano a dare risposte e offrire servizi a chi purtroppo si trova a dover affrontare una patologia oncologica che, come più volte ribadito, non coinvolge solo il paziente ma l’intero nucleo familiare. Ed è proprio in questa direzione che si inserisce la convenzione tra Ancona e Fermo, i cui dettagli saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà a Fermo presso la direzione Area Vasta 4 in via Zeppilli n.18, venerdì 22 febbraio alle ore 10, e che vedrà la presenza del Presidente della Regione Luca Ceriscioli, del Direttore Generale degli ospedali Riuniti di Ancona Michele Caporossi, della professoressa Rossana Berardi Direttrice della Clinica di Oncologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, del dottor Licio Livini Direttore Area Vasta 4 e del dottor Renato Bisonni Direttore UO Oncologia Fermo.
Si tratta di un primo importante passo verso la costruzione di una rete oncologica regionale in cui gli Ospedali Riuniti di Ancona lavorano in sinergia e a sostegno del territorio con l’obiettivo di ottimizzare i percorsi di diagnosi e cura dei pazienti affetti da patologie complesse, quali i tumori rari.
“Il sistema rete della sanità marchigiana – sottolinea Caporossi – vede sempre di più una forte integrazione fra gli Ospedali Riuniti di Ancona e la sanità territoriale.”
Per la professoressa Berardi “oggi non si può prescindere dal lavorare in rete ed è importante che i centri ad alta specializzazione si mettano a disposizione del territorio collaborando attivamente per la migliore gestione dei pazienti. È ormai ampiamente documentato che le reti oncologiche migliorino la qualità delle cure ottimizzando le risorse disponibili, ma è altrettanto vero – dice ancora la Berardi – che il lavoro in sinergia è più efficace quando esistono rapporti di collaborazione, stima e fiducia tra professionisti, come tra Ancona e Fermo.”
Sulla stessa linea il dottor Bisonni: “Solo una oncologia che fa rete, aperta a collaborazioni, che condivide idee, protocolli e procedure – dice Bisonni – può garantire al paziente il miglior trattamento possibile.
Il fulcro della convenzione è rappresentato da un innovativo percorso di genetica oncologica che offrirà la possibilità non solo ai pazienti ma anche ai cittadini che abbiano una familiarità per tumore, di poter accedere ad un counseling genetico presso l’Oncologia di Fermo che in rete con il Centro Hub di riferimento regionale ad alta specializzazione di genetica oncologica “Riccardo Cellerino” sito nella Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona, potrà effettuare uno screening dei soggetti candidabili al test genetico e inviare i campioni di sangue direttamente al centro di riferimento regionale. In questo modo si limiteranno gli spostamenti dei pazienti che potranno effettuare il prelievo direttamente presso l’Oncologia del territorio e recarsi in Ancona solo una volta che il risultato del test sarà disponibile, per acquisirne il referto e le raccomandazioni da seguire per i successivi controlli.