ABBIAMO SEMPRE MENO PAURA DEL VIRUS. L’INDAGINE OSOM

Torneremo alla quotidianità della vita di prima? Secondo il 28% dei marchigiani la risposta è no. È uno dei dati raccolti dall’indagine dell’Osservatorio sociale sugli orientamenti dei marchigiani, dedicato a indagare il nostro rapporto con la fase 2, quella delle riaperture e del recupero di una socialità, seppur limitata dal distanziamento fisico.

In poche settimane sono cambiate le nostre attività, come se stessimo conquistando una graduale e maggiore dimestichezza con la libertà ritrovata. Secondo l’indagine andare a fare la spesa, ad esempio, sta tornando progressivamente una consuetudine, tanto che la percentuale tra la metà di maggio ad oggi è passata dal 33% al 48%. Anche fare una passeggiata al parco sta diventando più familiare passando dal 17% al 25%, mentre frequentare la spiaggia ha visto una percentuale di aumento più consistente, dal 26% al 41%, sempre nello stesso arco di tempo. I ristoranti, tra le attività più penalizzate, in questa fase di riapertura registrano delle percentuali che evidenziano ancora una forte cautela, da un risicatissimo 11% sono passati al 24%, in questo dato influisce sicuramente anche l’aspetto economico.

L’uso della mascherina sta diventando un’abitudine per gran parte dei marchigiani che al 97% la indossano quando si entra in un negozio o comunque in un luogo chiuso. Mentre la percentuale scende al 33% quando ci si ritrova con dei familiari ma non conviventi.

I dati sull’epidemia sono più rassicuranti e aumenta la percentuale di coloro che non temono più il virus, ben il 62% infatti conferma di non temere più il contagio.

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