Mentre si sgonfiano le ruote di Ciarapica nella corsa alle regionali (il centro destra gli ha preferito Acquaroli) si riempiono le tasche degli organizzatori del motor show a Civitanova. Il Covid ha fatto lievitare da 35.000 a 100.000 euro il finanziamento che il sindaco aveva deciso di accordare alla ditta di Porto Sant’Elpidio che porterà il baraccone in città dal 18 al 20 settembre e per certi spettacoli farà pagare il biglietto. Dunque, il contributo riconosciuto dalla Regione a Civitanova per aver offerto la Fiera Covid nel momento dell’emergenza verrà bruciato insieme a barili di benzina per un evento in cui a guadagnarci saranno più i privati che i civitanovesi. Ciarapica non ha consultato nessuno in questa scelta: non la sua maggioranza, tanto meno il consiglio comunale. La delibera della vergogna, tra l’altro sparita dal registro generale degli atti amministrativi, è stata votata in giunta senza alcun imbarazzo: hanno fin qui stanziato solo 20 mila euro per l’emergenza alimentare delle famiglie e ne hanno destinati cinque volte tanto a una giostra di motori. Non c’e che dire, proprio un bell’esempio di destra sociale. E mentre Ciarapica tutto felice fa ‘brum brum’, in città volano le coltellate, le ultime in mezzo alla gente che passeggiava tra il porto e il varco sul mare sabato pomeriggio. Al sindaco non è neanche passato per la testa di prendere i 100.000 euro della Regione e cominciare a dare una sistemata a quello spazio, da lui lasciato nel totale abbandono e in mano agli spacciatori in certe ore della giornata. No: aveva invece in mente sgommate e derapate, giochi e cotillons. Tanto rumore, di motori, per far cadere nel silenzio il suo Flopsophia.
Di Robespierre