L’Amministrazione è al lavoro da settimane per pianificare ogni aspetto e prevenire il disagio per il rientro tra i banchi. La prima conferenza dei servizi relativa alla pianificazione del ritorno a scuola a settembre si è svolta, infatti, in video riunione il 30 giugno alla presenza delle dirigenti scolastiche, degli insegnanti referenti, degli assessori Capponi e Carassai, del responsabile dell’ufficio tecnico e del responsabile dell’ufficio scuola e del funzionario Ced dell’ente comunale. Questo primo incontro è stato utile per sondare le prime iniziali criticità e risorse per consentire un rientro quanto più possibile “normale”: l’obiettivo dell’amministrazione è infatti mettere le scuole nella situazione di evitare doppi turni o didattica a distanza, con un occhio attento alle famiglie e ai piccoli soprattutto con disabilità.
In uno scambio continuo si sono toccati variegati argomenti e chiarite le pertinenze, pianificando incontri successivi tra scuole ed uffici specifici di competenza. Mentre dunque gli uffici tecnici hanno incontrato le varie dirigenze per eventuali lavori da avviare, l’assessorato ai Servizi Educativi Formativi ha lavorato in diverse direzioni confrontandosi con diversi attori.
“In queste settimane ci siamo mossi su diversi fronti – ha spiegato l’assessore all’istruzione Barbara Capponi -. Ringrazio i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi, che hanno accolto il suggerimento inviato formalmente dall’assessorato già a giugno, di comunicare quanto prima possibile alle famiglie la lista del materiale necessario per il corredo scolastico dei bambini per l’anno scolastico in avvio, dando così modo ai genitori di poter approfittare delle offerte sulla cancelleria di piccola e grande distribuzione, che iniziano d’estate e sono generalmente terminate in settembre.
Sul settore refezione, il comitato mensa è stato informato dalla comunicazione della presidente, il 3 luglio, che si è al lavoro in rete con l’Assessorato ai lavori pubblici: entrambi gli assessorati, pur avendo pertinenze differenti, sono legati a doppio filo e proseguono tuttora gli incontri dei tecnici per i molteplici aspetti del rientro in classe. Inoltre, dopo un confronto con la ditta erogante il servizio refezione avvenuto il 10 luglio, abbiamo prontamente inviato un quesito all’Asur sullo scodellamento: è infatti nostra intenzione mettere tutti i plessi in condizione di poter evitare il lunch box, cioè il pasto in monoporzione preconfezionato in anticipo, per garantire quanto più possibile la migliore qualità e il miglior gusto dei pasti. Se questo è più pensabile dove c’è un solo turno mensa, la situazione si complica ove ci siano doppi turni o altre criticità/necessità eventualmente segnalateci: nel medesimo spazio e orario, col distanziamento e le misure imposte dal governo, quest’anno non sarà più pensabile la gestione ordinaria del servizio. Per questo abbiamo chiesto un parere alla Asur sullo scodellamento, a cui è seguita una opinione del 16 luglio per cui siamo ad oggi ancora in attesa di ulteriori risposte che abbiamo già sollecitato, senza le quali non è possibile pianificare eventuali scenari o dare alcuna informazione sul servizio in questo momento. Certamente non appena avremo tutte le informazioni certe sui plessi e le procedure che potremo seguire verrà convocato il comitato mensa per discutere di questi aspetti” dichiara l’assessore Barbara Capponi.
Parallelamente si è attivato un dialogo costante con molti referenti: famiglie, genitori, insegnanti, sanitari: in molti hanno cercato l’assessorato o si sono confrontati sui loro dubbi, preoccupati dai molteplici aspetti che le linee guida ancora non chiariscono, ma che suscitano perplessità sulle modalità operative e relazionali da attuare.
“Certamente – prosegue l’assessore – va garantito un rientro in sicurezza, che è comunque imprescindibile dalla serenità, che viene dal valutare tutte quelle scelte che ricadono sull’equilibrio e la tranquillità delle famiglie e dei piccoli. Quando si parla di minori è necessario valutare moltissimi aspetti, che vanno oltre la mera messa in atto di disposizioni: la scuola è molto di più. E’ relazione, patto tra istituzioni e famiglie, obiettivi comuni, rispetto delle età, delle diversità e delle possibilità di ciascuno. Raccogliendo le molte voci, confrontandoci anche con alcuni pediatri, abbiamo spedito una lettera di suggerimenti a Ufficio Scolastico Regionale, Regione e Ministro dell’Istruzione, portando il punto di vista locale su aspetti ancora fumosi e suggerendo eventuali spunti di riflessione, lettera condivisa nei contenuti anche dalla Amministrazione Comunale di Potenza Picena nella persona del sindaco Tartabini, che ringrazio. Anche in questo frangente, la sinergia e il dialogo tra i tanti ha portato a un confronto proattivo per cui ringrazio tutti coloro con cui la nostra amministrazione si è relazionata”.
Infine, l’assessore ha già chiesto formalmente alla presidente della Commissione VI la convocazione di un incontro per informare anche i consiglieri in modo più approfondito delle questioni emerse relative ai Servizi Educativi Formativi, e ha già comunicato la disponibilità ad incontrare i genitori che l’avevano contattata sollecitando alcune questioni sul rientro a settembre.
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