Si è svolto nei giorni scorsi un incontro richiesto dai presidenti dei consigli di istituto con i dirigenti scolastici e l’amministrazione comunale per avere delle notizie concrete riguardo il rientro a scuola ormai prossimo. Erano presenti: la dirigente Asur Leoni, la dirigente Atac per i trasporti scolastici, il responsabile della cooperativa Il Nodo per l’attraversamento davanti alle scuole, il dirigente della All Food e la presidente del Ctm per il servizio di refezione, il responsabile dell’Utc Bizzarri e del Sef Macellari (convocati anche la Protezione civile e la Polizia municipale che invece erano assenti).
Sono passati ormai 6 mesi dalla chiusura delle scuole e di certezze ce ne sono ben poche purtroppo!
Il comitato di Priorità alla scuola di Civitanova e Ancona, insieme al coordinamento nazionale, ha sollevato il problema già il 18 Aprile con varie richieste, incontri in Regione e manifestazioni in piazza. Ora in molti si rendono conto che il rientro a scuola è imminente e le richieste fatte sono ancora prive di risposte certe. Da parte della Ministra Azzolina, tanti annunci e pochi fatti.
La realtà è che le responsabilità gravano sui Presidi i quali si sono dovuti organizzare in autonomia. Il personale docente resta scarso e insufficiente e precario (circa 200mila cattedre vuote). Gli edifici scolastici, e quindi il numero di aule, sono pochi e datati, le classi restano ‘classi pollaio’ e il personale Ata manca…
“Quì a Civitanova – dicono dal Comitato – la situazione rispecchia al peggio l’andamento nazionale, l’assessore Capponi non ha dato rassicurazioni né certezze ai cittadini che iniziano ad essere sempre più preoccupati per la mancanza di comunicazioni, non si sa se e come sarà fatto il servizio mensa, non si sa nulla sui trasporti e se il rientro sarà confermato il 14 settembre e con quali modalità.
Dalla riunione di lunedì scorso è emerso che i plessi sono tutti in preparazione, il servizio mensa partirà (aspettiamo di sapere come), il trasporto scolastico sarà organizzato nel rispetto delle normative (non si sa come, con quanti alunni e con quali orari) misurazione della temperatura compresa, la viabilità esterna agli edifici sarà concordata con la Polizia Municipale ed eventuali questioni di competenza dell’ASUR in relazione ai regolamenti di comportamento e patti educativi sono da concordarsi con Asur Marche.
Praticamente nulla!!! Si parla di medico dedicato: l’assessore potrebbe spiegarci se ci sarà un medico in ogni scuola? In caso di sintomatologia da covid come verrà trattato l’alunno? La temperatura verrà misurata all’ingresso? Le scuole verranno sanificate? Mascherina si o mascherina no? Ecc…
Intanto sappiamo che in qualche scuola media di Civitanova, partiranno delle lezioni in presenza di recupero per i ragazzi che avevano dei debiti a fine anno. Invece al Liceo da Vinci tali lezioni di recupero verranno svolte, sempre dal 1 al 14 settembre, in modalità DAD. Purtroppo manca un coordinamento tra gli istituti che una buona amministrazione dovrebbe guidare per dare certezze sia agli utenti che ai lavoratori della scuola. Dalla riunione di lunedì scorso sono emersi ancori troppi:
“ stiamo vedendo, faremo, organizzeremo”… ormai è già tardi e ci sono ancora troppe incertezze.
La Regione Marche aveva bandito degli incentivi economici per quei Comuni che avessero accolto l’invito a trovare locali alternativi agli edifici scolastici per lo svolgimento delle elezioni. Il nostro Comune non ha neanche preso in considerazione tale possibilità, quindi dopo una ripartenza incerta affronteremo anche una chiusura delle scuole il 20 e il 21 settembre.
In questo caso quanti giorni di scuola esattamente verranno persi tra preparazione dei locali e sanificazione?
Non ci resta che attendere… speranzosi.”