LA PAGHEREMO CARA

La folla, i fiumi di persone che si sono riversati nelle vie della città a Civitanova come nel resto d’Italia e che hanno formato inevitabili assembramenti mai visti, sono la dimostrazione che le lezioni non sempre si imparano. Il meccanismo che ha rimosso di fatto i problemi legati al contagio prima di arrivare ora alla chiusura (arancione e rossa) del periodo natalizio ha funzionato come un “tana… liberi tutti!”,come se il virus sabato e domenica si sospendesse dandoci due giorni in liberta’. Peccato però che la verità è un’altra: non si tratta di un gioco ma della vita. Ora non resta che la speranza (vana?) che quei giorni franchi, dove tutto era permesso, non si traducano in un incremento dei contagi. Gli effetti li vedremo nelle prossime settimane. Altrimenti non si farà altro che allungare il tempo di una agonia che oramai non si tollera più.
Quello che è successo è grave perché dimostra una superficialità, se non stupidità in alcuni casi, che non è certo quello che ci voleva.
Bisognava essere rigorosi e rispettare le regole perché il sacrificio di oggi può essere la certezza di una normalità un domani. Non aver compreso – e sono stati in tanti, troppi a Civitanova così come in molte parti d’Italia a non averlo fatto -, farà sì che i tempi per uscire dalla pandemia saranno sempre più lunghi ed estenuanti.

2 risposte

  1. Rita ha detto:

    È ora che si facciano multe e salate, solo in questo modo la gente rispetta le regole. Il comune dove sta??????

  2. Primo ha detto:

    Tanti stupidi ma pochi controlli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *