L’associazione ciclistica Fiab Costa Macerata-Fermo torna sul caso della pista ciclabile chiusa dal Comune per consentire lo svolgimento del
Motor show. “Dopo tre settimane di chiusura – scrive l’associazione sulla sua pagina Facebook – finalmente è apparso un cartello in cui si informa che la pista ciclabile resta chiusa, nient’altro”.
La vicenda è quella della ciclovia interrotta a causa del Motorshow. Un’intera zona della città, quella dello stadio, è stata consegnata all’organizzazione della manifestazione motoristica che ha transennato praticamente tutto e chiuso la pista ciclabile per un tratto del lungomare sud e anche quello del Chienti. “Non c’è un riferimento ad un provvedimento amministrativo, un permesso, l’autorizzazione, una qualunque cosa che giustifichi l’interruzione di una ciclovia nazionale“ protesta l Fiab che fa sapere di aver fatto ricerche anche nella sezione trasparenza del Comune senza riuscire a trovare uno straccio di provvedimento. L’associazione è arrivata anche a chiedere informazioni in Comune “ma i giorni passano- sottolineano-la manifestazione è in corso ma nessun chiarimento è arrivato“. Nel frattempo nulla giustifica la chiusura del passaggio. Ennesima dimostrazione di un menage amministrativo che nel caso del Motorshow ha chiuso gli occhi davanti a diversi disagi subiti dai cittadini. Oltre alla chiusura della pista ciclabile anche il problema delle macchine degli spettatori del Motorshow parcheggiate ovunque, sui marciapiedi e sugli spazi verdi senza che i vigili urbani intervengano a multarle o a rimuoverle. Il tutto mentre viene spacciato il Motorshow come una manifestazione in cui si promuove anche la cultura del rispetto delle norme della strada. Alla faccia della coerenza!
Giulio Silenzi