Ieri sera (mercoledì 10 novembre) grande serata di gala all’ippodromo di Montegiorgio. Intorno alle 19 nel salone al primo piano si è aperto il Galà degli Abbinamenti per il XXXIII Palio dei Comuni, con diretta televisiva sul canale digitale dell’ippica per poi essere rilanciato sulle tv private locali. Il tradizionale appuntamento dell’ippodromo San Paolo ha riunito tutti i 24 Comuni (ma si potrebbe dire anche 25 grazie al patto di amicizia di Loreto e Montechiarugolo) partecipanti al Palio per uno spettacolo in diretta tv, in cui, tra simpatici intermezzi moda, sono stati rivelati gli abbinamenti ufficiali, c’erano ancora tre cavalli da abbinare, e preparare la composizione delle tre batterie.
«Si prospetta un palio bellissimo che prende forza dalle 32 precedenti edizioni. – sottolinea soddisfatto Salvatore Mattii – Una qualità e un’immagine straordinaria per portare le Marche in Europa, con le sue peculiarità e le sue eccellenze. Il Palio da sempre crea legami con i paesi esteri, come per Fermo e Cagnes Sur Mer (CostaAzzurra). Un altro esempio è il patto di amicizia tra un comune marchigiano e un comune emiliano (Loreto e Montechiarugolo) che parteciperanno al palio uniti e rappresentati dallo stesso cavallo, se vinceranno sarà una vittoria in due. Quest’anno ci sono comuni che faranno la cena pre-palio insieme. E’ un evento in cui sono tutti antagonisti in pista e nel contempo uniti e amici per raggiungere uno scopo comune: ripartire e ripartire insieme e tutti uniti promuovere le Marche e, vista la partecipazione di Abruzzo, Emilia Romagna e Umbria, il centro Italia».
«Probabilmente è forse la prima volta che arriviamo agli abbinamenti dei cavalli con 22 comuni su 24 che hanno scelto un loro cavallo, per non andare a sorteggio – fa presente Flavio Procaccini, ovvero il mitico Tito – Inoltre per ogni batteria ci sono – cavalli di categoria super. Inoltre anche gli altri sono arrivati al Palio decisi a farsi valere e a far crescere il loro valore. Scendono in pista molti cavalli stranieri ma la stampa ha gli occhi puntati su Bahia Quesnot, di cui la stampa francese aveva già annunciato la sua partecipazione al Palio quando ancora non era stato ufficializzato».
«Abbiamo lavorato sodo – rimarca Mirko Marini dell’ufficio tecnico del San Paolo – però credo che sia uscito un buon palio».
In realtà è un Palio che porta in pista campioni a quattro zampe e driver molto apprezzati sia in Italia che all’estero. Dunque si assisterà a delle belle batterie e ad una finale che incanterà, quale che sia il risultato.