Ieri mattina all’hotel Cosmopolitan si è tenuto il convegno organizzato da Aato3 nel corso del quale Massimo Principi e Daniele Nardi, rispettivamente direttore generale e ingegnere dell’Aato 3, Simone Panduri di Apm, Giacinto Alati di Ciip Spa e Lorenzo Bardelli di Arera hanno illustrato il progetto ‘Anello dei Sibillini’.
Un piano importante e ambizioso risalente ad agosto 2019 che per cercare di risolvere l’annoso problema della mancanza d’acqua vuole unire i vari sistemi idrici del sud delle Marche, dal Musone al Tronto, e intervenire dove si verifica una situazione di scarsità dell’approvvigionamento idrico.
Tra gli obiettivi dell’opera il collegamento della rete idrica tra Castelfidardo e i comuni della costa maceratese, come Porto Recanati, Potenza Picena e Civitanova, e un nuovo sistema di captazione per il Tronto
Un progetto che richiede, d’altro canto, ingenti fondi e tempi lunghi per ma sua ultimazione.
Nella fase iniziale fu finanziato per 6,1 milioni di euro oggi se ne stimano circa 450 milioni.
All’incontro presenti anche il vicepresidente della Regione Filippo Saltamartini, il consigliere regionale Romano Carancini, il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica e quello di Castelfidardo Roberto Ascani.
Per Carancini e il presidente della Società per l’acquedotto del Nera spa, Marco Blunno si dovrebbe dare la priorità al completiamo una volta per tutte dell’acquedotto sul Nera.