A cura dell’Associazione Culturale Arte, nell’ingresso del cinemateatro Cecchetti è stato inaugurata la personale del pittore Raze Van Alin, dal titolo “Verso il mito” , che andrà avanti fino al 20 marzo ed è visitabile negli orari e nei giorni di apertura del cinema. Nell’originale catalogo predisposto, oltre alle immagini dei quadri esposti, è stata riportata una breve presentazione dell’artista che riportiamo integralmente.
Il sentire dell’artista Raze, nel senso di sapere-conoscere, è di una sconcertante e cruda realtà biunivoca come: ho fame…mangio, ho visto…rappresento, rifletto…mi perdo. Il suo fare però, è solo apparentemente impulsivo ed immediato; il segno, le forme, diventano quasi subito astratte, tendendo ad evocare atmosfere e miti primordiali. Raze nel vivere una specie di “straniamento esistenziale” della realtà, riesce a proiettare immagini sfocate o non definite che trae dalla propria interiorità. Le macchie nubiformi, gli elementi floreali e l’inserimento di figure zoomorfe, a metà tra il Kitsch ed il Barocco, determinano la composizione di percorsi significanti.
