La discarica di Fermo non riesce più a contenere tutti i rifiuti prodotti dalla provincia di Macerata ed allora non resta altro da fare che dirottarli a Porto Sant’Elpido, ad Ascoli Piceno e addirittura a Tavullia in provincia di Pesaro-Urbino. Tutto questo avrà un costo aggiuntivo di 400mila euro che naturalmente graverà sulle tasche dei cittadini già pesantemente colpiti dagli alti costi dei servizi. Secondo il presidente del Cosmari Fabio Eusebi, responsabile di questa situazione è stata la scelta della Provincia di Macerata di rinviare alla Regione tutto l’iter inerente alla discarica di Fosso Mabiglia a Cingoli in virtù delle nuove norme in materia. Una scelta questa giudicata da Eusebi come una forzatura tanto che il Cosmari ha presentato un ricorso al Tar che entro metà maggio dovrebbe pronunciarsi a proposito. Fatto sta che dopo mesi, anni di attesa, tra promesse elettorali e polemiche varie, i tempi si sono allungati ulteriormente e in attesa di sapere a chi addossare la responsabilità di questa situazione, l’unica certezza è che ancora una volta a pagare sono i cittadini.