“La vista di questa foto ammetto mi ha lasciata incredula. Ho pensato fosse un fotomontaggio. Invece è tutto vero. Ce ne sono 4 a Civitanova.” A scriverlo in un post pubblicato su Facebook Rosetta Martellini ex presidente dei teatri di Civitanova Marche riferendosi ai cartelli di Vita Vita che sono stati messi sotto quelli della città di Civitanova.
“Trovo che sia una scelta arbitraria e non significativa, frutto solo di esaltazione da una parte e alloccaggine dall’altra. Una scelta che privilegia in modo ingiustificato una manifestazione, che non è nemmeno quella con più storia, rispetto ad esempio a dei personaggi illustri.
No ad Annibal Caro, no a Sesto Bruscantini, no a Pasqualina, no a Enrico Cecchetti ignorando che in suo nome da 30 anni Civitanova è già Città della Danza.
Quale sarebbe il criterio di questa scelta?
Ho letto proprio ieri all’ingresso di Recanati –città dell’infinito –
Macerata è città della pace, Pesaro della musica.
Quanto volano alto, altrove.
Sarebbe stato molto più divertente e insieme quasi commovente – conclude la Martellini- se avessero scritto città de le seccie i calamà e le cucciolette e de li furbi coll’abbiti”