A SCUOLA DI SCACCHI CON L’ALFIERE NERO

Crescere, socializzare e divertirsi giocando a scacchi. Magari con istruttori, che coltivano in chiunque sia interessato, la passione per questo sport. Ed è quello che sta facendo la A.S.D. Alfiere Nero, unica scuola di scacchi a Civitanova, che da qualche anno impartisce lezioni nella sua sede presso il Tiro a Volo. Dopo il Covid hanno rischiato di chiudere, ma ora sono ripartiti e possono contare anche sul sostegno dell’amministrazione comunale.
“Sostenere l’Alfiere Nero – dice l’assessore alle Politiche Giovanili Francesco Caldaroni che più volte ha partecipate alle lezioni – significa offrire una valida alternativa ai nostri figli e ai nostri giovani di crescere in un ambiente sano e lontano da cellulari e PlayStation. E’ una disciplina che unisce, educa e crea straordinarie occasioni di aggregazione. Come in tutti gli sport ci sono regole da rispettare, importanti per crescere nella vita, per confrontarsi rispettosamente, per osservare l’altro con la necessaria stima e correttezza. Una scuola di vita, dunque, che mettiamo a disposizione delle nuove generazioni e per la quale ringrazio questa associazione e tutti i loro iscritti”.
L’associazione Alfiere, capitanata dal Presidente Johnny Marinucci nasce nel 2009 da tre amici appassionati di scacchi ed oggi conta 66 soci, che hanno dai 10 anni ai 75 anni. Nel 2022 hanno vinto il campionato di Promozione, nel 2023 quello della serie C e nel 2024 disputeranno la Serie B.
“E’ una formidabile palestra per la nostra mente – spiega Marinucci che è anche istruttore federale – e lo è per tutti, grandi e piccoli. Basta sedersi al tavolo, di fronte alla scacchiera, per capire quanto questo gioco sia educativo. Quanto sia capace di procurare abilità utili alla vita, come la capacità di gestire il tempo, di pianificare, di guardare al futuro, di rispettare l’avversario e di assumersi le proprie responsabilità”.
L’associazione organizza corsi nella sede, aperta nei giorni di lunedì, giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 19. “Invito chiunque a provare questo sport – aggiunge Marinucci – E’ una palestra di addestramento per chi è intenzionato, con le armi della pazienza, della lungimiranza e dell’astuzia mai disgiunta dalla lealtà, a dar scacco matto ai grandi e piccoli problemi che ogni giorno ci troviamo a dover affrontare. Ringrazio – conclude – l’assessore Caldaroni per il sostegno e per credere, insieme a noi, nelle grandi potenzialità di questo sport”.
L’Alfiere, intanto, si sta preparando ad un grande evento, il decimo memorial dedicato ad uno dei Presidenti dell’associazione, Gino, morto nel 2013. “A lui dedicheremo tre giornate, il 29 e 30 settembre ed il 1 ottobre, nella palazzina del Lido Cluana. Sarà occasione per ricordarlo e per rendere vivo il ricordo di un grande amico appassionato di questo sport”.

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