Il Civitanova Film Festival è partner del progetto Un corsaro in forma di rosa, un’iniziativa articolata e dedicata alla figura di Pier Paolo Pasolini, promossa dall’IIS Da Vinci, unica scuola in Italia ad aver presentato un progetto sul tema approvato dalla Struttura dimissione per la valorizzazione degli anniversari nazionali del Governo. Per l’occasione, l’istituto scolastico ha coinvolto tre soggetti partner – CFF, Museo Magma e Esteuropa Ovest – e strutturato con loro un anno dedicato al grande letterato.
Il CFF ha ideato sei incontri incentrati sul Grande Schermo, che saranno impreziositi da interventi d’onore, per riflettere a 360 gradi su di uno dei più importanti protagonisti della cultura italiana del Novecento. Tra gli ospiti della rassegna, Ninetto Davoli, celebre attore dei film di Pasolini, lo sceneggiatore Maurizio Braucci, la regista Francesca Mazzoleni, il critico Roy Menarini e il responsabile del Centro Studi – Archivio Pier Paolo Pasolini della Cineteca di Bologna, Roberto Chiesi.
La prima proiezione, Accattone di Pasolini, è in programma martedì 9 aprile alle 17.30 all’auditorium del Da Vinci, mentre i successivi appuntamenti si terranno, sempre alle 17.30, al cinema Cecchetti (con il patrocinio dell’Azienda Teatri).
Martedì 16 aprile sarà ospite la regista Francesca Mazzoleni, che interverrà dopo la proiezione del suo Punta Sacra, documentario che racconta la storia delle persone che vivono nella comunità all’Idroscalo di Ostia. Luogo del destino di Pasolini.
Martedì 23 aprile invece il CFF avrà altri due ospiti di caratura: lo sceneggiatore Maurizio Braucci, tra l’altro Orso d’Argento con La paranza dei bambini, ragionerà con uno dei grandi interpreti del cinema pasoliniano: l’attore Ninetto Davoli (nella foto).
Martedì 7 maggio spazio al critico cinematografico Roy Menarini, già ospite nella passata edizione del CFF, con Roberto Chiesi della Cineteca di Bologna.
La conclusione di questa serie di appuntamenti è in programma martedì 14 maggio, con la proiezione di Uccellacci e uccellini, uno dei capolavori di Pasolini.
Tutti gli incontri sono aperti al pubblico e ad ingresso libero.
“Questa rassegna è il nostro contributo al bellissimo ciclo di eventi “Un corsaro in forma di rosa” – le parole dei direttori del CFF Peppe Barbera e Michele Fofi – e vuole essere un momento di confronto, coinvolgendo studenti e più in generale la cittadinanza su di una figura così importante del cinema internazionale come Pasolini, ma anche della letteratura, della poesia. Le generazioni passate hanno visto Pasolini come una figura attrattiva e respingente: chi ha vissuto da ragazzo negli anni Settanta e Ottanta sa quanto era difficile parlare di temi così trasgressivi, profetici, provocatori, come quelli proposti da Pasolini. Il nostro intento allora sarà quello di vedere quanto la generazione di oggi si sia liberata di molti tabù ed è quindi capace di entrare veramente nella grandezza, nella bellezza e scoprire l’importanza di questo genio visionario. È per noi una soddisfazione, inoltre, lavorare con i ragazzi, portarli in sala e mettere in relazione il cinema con tutta la globalità delle arti che si affacciano in questo ampio progetto scolastico: dalla grafica, alla fotografia, al teatro. Perciò, non possiamo che non ringraziare per essere stati coinvolti nella proposta dell’IIS Da Vinci, del suo dirigente Francesco Giacchetta e della docente Maria Grazia Baiocco. Si tratta di un’iniziativa che rappresenta un’occasione per avvicinare il pubblico a Pasolini: questa scuola, ancora una volta, dimostra di proporre percorsi unici. Ringraziamo inoltre l’Azienda Teatri per il supporto alla realizzazione dell’evento, aprendoci le porte del Cecchetti”.
“Come abbiamo già detto in più occasioni – concludono Fofi e Barbera -, il 2024 sarà un anno interamente dedicato al Civitanova Film Festival: la decima edizione, lo anticipiamo, si terrà dal 21 al 28 settembre, ma intanto stiamo celebrando questo anniversario con molti eventi paralleli. La retrospettiva su Pasolini è un nuovo passo in avanti verso il Festival, che sarà seguito tra pochi mesi da un altro ciclo di incontri dedicati stavolta a Carlo Mazzacurati, a dieci anni dalla scomparsa”.