In questi ultimi cinque anni non sono riusciti a individuare un sito per la discarica di appoggio per i rifiuti indifferenziati che produciamo noi della provincia di Macerata. Ed ora, come arma di distrazione di massa, parlano di inceneritore. Chi avrebbe potuto e dovuto farlo? I presidenti della provincia, l’assemblea dei sindaci, il Cosmari e dentro questi organismi ci sono due personaggi che hanno la maggiore responsabilità perché sono i sindaci dei Comuni più grandi: Parcaroli sindaco di Macerata e da due anni presidente della provincia di Macerata e il sindaco di Civitanova Ciarapica che è il sindaco che rappresenta tutti i sindaci di centro destra tanto che, sulla ripartizione dei posti retribuiti nel consiglio di amministrazione al Cosmari, Ciarapica è quello che ha trattato per il centro destra ed è quello che dice l’ultima parola. Infatti ha messo uno di Civitanova che con i rifiuti nulla aveva a che fare a presiedere il Cosmari. Ma per la discarica non hanno fatto nulla per non disturbarsi politicamente, perché è un percorso difficile, complesso. Si fanno trascorrere gli anni, tanto, tra poco, loro non potranno più svolgere quelle funzioni e questo significa che continueremo per anni a portare i rifiuti fuori provincia a Pesaro e a Fermo con un aggravio di costi di 300.000 € al mese in più rispetto ai rifiuti che venivano portati a Cingoli (discarica che fu individuata in un percorso trasparente di comparazione tra vari siti dall’allora amministrazione provinciale di centro sinistra che ebbi l’onore di guidare. Una scelta quella che fu strumentalmente cavalcata anche elettoralmente per farmi perdere i voti proprio da quelli di destra che, oggi, sono incapaci di scegliere un nuovo sito). Questa situazione ha comportato insieme ai costi di gestione del Cosmari che la Tari, cioè la tassa sui rifiuti, aumenterà nel giro di due anni: per ora di circa il 20% ma vedrete che quando presenteranno i conti saremo costretti ad aumenti ancora più corposi, magari diluiti negli anni. Ora pagano le famiglie e le imprese. Spese che si aggiungono agli aumenti per l’energia elettrica, il riscaldamento, il carovita, la benzina ecc. Bisogna pagare di più la tassa dei rifiuti perché ci sono dei sindaci – il 90% di centrodestra – incapaci di risolvere la questione. E oggi che fa il sindaco di Civitanova? Butta la palla in tribuna, ovvero è come se dicesse portiamo i rifiuti sulla luna perché evoca l’inceneritore sapendo che nelle Marche l’inceneritore non può essere realizzato. Insomma, una soluzione astratta che non ci sarà ma facendo il furbo si sgrava di una sua responsabilità, distrae tutti dalla vera questione: la localizzazione del sito. Capite come siamo messi? Ora verrebbe da dire: avete sempre esaltato le filiere istituzionali, il centro destra governa tutti i Comuni, la provincia di Macerata, la regione Marche. Invece di tirare fuori dal cilindro l’inceneritore tando per prendere tempo… fatelo, fate atti amministrativi e non dite parole al vento. Perché Ciarapica non propone la sede in un campo agricolo di Cascinare? Le sue furbate non sono giustificabili e tutti gli altri dovrebbero provare un moto di sdegno profondo. Avevano promesso mari e monti e adesso ci ritroviamo con l’emergenza rifiuti e oltre a pagare di più le tasse per la loro incapacità veniamo presi in giro da personaggi come Ciarapica.
Bisogna ribellarsi quando su questioni serie, dopo 5 anni, si viene presi per i fondelli.
Giulio Silenzi