“EPPUR SI MOVE” è l’incipit con cui il capogruppo del Pd Francesco Micucci interviene dopo che il Prefetto di Macerata Isabella Fusiello ha sollecitato il sindaco di Civitanova Ciarapica ad intervenire senza se e senza ma per evitare fenomeni gravi legati all’uso di droghe e alcool che vedono coinvolti sempre più i giovani e anche minorenni.
“Dopo anni di dichiarazioni farlocche del sindaco al coro di “tolleranza ZERO” a cui faceva seguito invece una tolleranza massima nei confronti del consumo di droga ed alcool nella sua città, favorite anche da una movida mai sotto controllo, si sono alzate in questi giorni – dice Micucci – una serie di voci autorevoli, quasi in coro, che pongono il sindaco all’angolo e chiedono alla politica una presa di posizione chiara e senza inganni. Prima l’AST col Dr. De Rosa, che dal suo osservatorio privilegiato lancia l’ennesimo monito (gli altri lasciati cadere nel vuoto dal Sindaco) alla città rispetto ad un uso altissimo di cocaina ed alcool, ai quali da qualche tempo si affianca anche l’uso improprio del fentanyl. E con la D.ssa Curto che segnala i continui accessi in Pronto Soccorso di giovani in preda a coma etilici più o meno gravi. Poi è il neo-prefetto Fusiello che ha “invitato caldamente” il sindaco Ciarapica a impegnarsi a tenere sotto controllo la sua città: non bastano le telecamere, tirate fuori ad ogni pie’ sospinto come soluzione di qualsiasi problema. Occorrono controlli in presenza della polizia municipale, attività educative capillari… in sintesi occorrono più soldi dedicati alla materia e meno ai sollazzi. Infine un forte appello alla politica contro la mala-movida e l’abuso di alcoolici tra i giovani è arrivato da Andrea Foglia, da tempo impegnato in iniziative a sostegno dei giovani e da qualche tempo nominato coordinatore del tavolo tecnico per la “Promozione della salute e del benessere tra le nuove generazioni”: un appello da chi quindi lotta in prima linea e sta dando un contributo positivo all’amministrazione comunale, ma che evidentemente giudica insufficiente quello dell’amministrazione se è costretto ad appellarsi alla politica.” Micucci però tiene a precisare che “c’è politica e politica: fanno parte del mondo della politica infatti anche quei consiglieri di minoranza che appena insediati, a fine 2022, chiesero a gran voce un consiglio comunale aperto dove furono invitate tutte le associazioni e le forze dell’ordine. Forze dell’ordine che per inciso allora, col vecchio prefetto, non vollero “sporcarsi le mani” a parlare con l’organo democraticamente eletto del consiglio comunale, perché l’unico loro riferimento era il sindaco.
Dopo una discussione ampia e fruttuosa del consiglio comunale aperto, furono sempre i consiglieri di minoranza a presentare un ordine del giorno in cui si faceva sintesi di quel consiglio e si chiedeva l’istituzione di quel tavolo di lavoro di cui oggi Foglia è referente. Da quel tavolo di lavoro però l’amministrazione comunale, presente con sindaco e assessore, ha tagliato scientemente fuori tutto il consiglio comunale, in particolare proprio quei consiglieri di minoranza che furono parte attiva nell’elaborazione di una serie di proposte. Esclusi sempre con la motivazione che il Sindaco basta a sé stesso perché “lui sa come fare”. Per cui – conclude Micucci – è del tutto evidente che l’oggetto dell’appello accorato proveniente dalle istituzioni (SERT, Prefettura e Tavolo Tecnico Istituzionale) non può che essere il Sindaco Ciarapica, a cui anche noi chiediamo finalmente un impegno forte e senza infingimenti perché metta in campo tutte le risorse, tecniche umane e finanziarie, per porre un freno all’abuso che avviene in città di droghe ed alcool, in particolare tra i giovani. E siamo sicuri che questo appello viene anche dalle centinaia di famiglie che ogni giorno si trovano a fare i conti con questa terribile problematica. Noi consiglieri comunali di minoranza, come sempre, saremo a disposizione dell’amministrazione e delle istituzioni per dare il nostro apporto alla ricerca della soluzione di un dramma che ci vede tutti coinvolti.”