L’IMPEGNO DI CIVITANOVA PER LA PACE IN MEDIO-ORIENTE

“In una fase storica in cui incombe il rischio di una guerra totale in Europa e nel mondo, dopo l’orribile strage perpetrata da Hamas il 7 ottobre 2023 contro cittadini di Israele, mentre in Medio-Oriente si consuma il massacro del popolo Palestinese, tutti dobbiamo fare quello che possiamo per tutelare la vita dei popoli e promuovere la pace in Medio-Oriente, in Ucraina e nel mondo. Dobbiamo intervenire velocemente con ogni parola, gesto, comportamento, proposta e pressione che possiamo mettere in atto.” A scrivere è il Movimento politico regionale “Dipende da Noi” che in una nota stampa prosegue:
“anche Civitanova, anzitutto mediante la voce e le iniziative del Consiglio Comunale, deve fare la propria parte. Durante il Consiglio comunale dello scorso 29 maggio il movimento regionale “Dipende da Noi” ha presentato, insieme ai consiglieri di centro sinistra, una mozione per impegnare l’Amministrazione comunale ad agire affinché tra Israele e Palestina venga proclamato il “cessate il fuoco”; a coltivare i più alti valori di pace, democrazia, rispetto dei diritti umani e libertà dei popoli; ad adoperarsi affinché il governo italiano, di concerto col resto della comunità internazionale, richieda l’applicazione incondizionata delle decisioni assunte dagli organi delle Nazioni Unite (Corte Internazionale di Giustizia, Consiglio di Sicurezza); a condannare tutte le forme di antisemitismo e di terrorismo verso il popolo israeliano e lo Stato di Israele; a impegnarsi affinché venga avviato un percorso concreto per la costruzione di un processo di pace che porti alla definizione di uno Stato Palestinese indipendente e dotato di istituzioni pienamente democratiche accanto allo Stato di Israele, nella reciproca sicurezza; a fare pressione affinché Hamas proceda alla liberazione incondizionata degli ostaggi rapiti durante i criminali rastrellamenti del 7 ottobre 2023; ad agire affinché le azioni militari non coinvolgano la popolazione civile non belligerante e permettano l’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza; a impegnarsi in iniziative di sostegno alle popolazioni colpite dalla guerra; a dare un segno tangibile del proprio impegno esponendo la bandiera della Pace dal balcone del palazzo Sforza illuminandolo con la scritta “Cessate il Fuoco Subito”.
C’è da dire, purtroppo, che mentre il Consiglio intero stava arrivando all’unanimità a questa mozione, nell’intesa tra maggioranza e minoranza, il sindaco Ciarapica è intervenuto per bloccare la mozione, pretendendo non solo di eliminare l’esposizione della bandiera della pace (come se fosse una bandiera di parte), ma anche imponendo di evitare di esporre lo striscione con scritto “cessate il fuoco” adducendo la motivazione che sulla facciata del palazzo possono apparire solo simboli istituzionali. Così, senza un motivo, lasciando tutti sconcertati. Di conseguenza è stata approvata l’esposizione, dal palazzo comunale, di uno striscione che chiede genericamente la fine di tutte le guerre ma non il “cessate il fuoco”.
Malgrado questo assurdo episodio, anche se il sindaco Ciarapica ha trovato ancora una volta il modo di mortificare il lavoro del Consiglio comunale, è comunque importante che il Consiglio stesso abbia votato a larga maggioranza la mozione impegnando l’Amministrazione a dare seguito a gesti e scelte di pace, perseguita con mezzi di pace. È un inizio a cui siamo pronti a dare seguito concreto.”

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