“Parlare male delle strade di Civitanova è come sparare sulla Croce Rossa. Tante sono le manutenzioni necessarie ed urgenti, tanti gli interventi ormai indispensabili per la messa in sicurezza ed impedire gravi incidenti causati da buche e da pericolosi avvallamenti.” A fare il punto e la consigliera comunale Mirella Paglialunga che scrive: “Presto andrà in consiglio comunale la revisione del piano triennale delle opere pubbliche proposta dalla giunta anche in considerazione dell’utilizzo dell’avanzo di amministrazione. La commissione lavori pubblici ne ha discusso in due riunioni appositamente convocate. Non rientra però nelle logiche di questa amministrazione la preliminare interlocuzione con la città e con i quartieri per condividere, in fatto di opere pubbliche, le priorità e le urgenze. Per questo – sottolinea la Paglialunga – voglio riproporre pubblicamente una segnalazione da me già fatta sia in “commissione lavori pubblici” che in consiglio comunale, riguardo alla quale purtroppo non ho visto alcun segnale d’impegno visibile nella proponenda delibera del piano triennale delle opere pubbliche proposta dal’Assessore Carassai. Parlo della strada che tanti civitanovesi (e non solo), percorrono ogni giorno per arrivare ai parcheggi dell’ospedale, una strada che è ad altissimo uso pubblico anche perché oltre al nosocomio cittadino raggiunge l’eliporto da cui vengono trasferiti, per raggiungere velocemente altri ospedali, con una frequenza diventata quasi quotidiana, ammalati in situazione di gravità.
La strada di notte è completamente al buio perché non ha illuminazione e, per chi non conosce la zona, è facile ritrovarsi sulla strada sterrata in aperta campagna, non ha segnaletica a terra che delimiti la carreggiata e segnali il percorso, non ha adeguata segnaletica verticale e per chi proviene dalla strada provinciale non c’è nemmeno l’indicazione di direzione “Parcheggi ospedale”. E’ una strada che da quasi trent’anni anni è al sevizio dell’ospedale cittadino ed è completamente abbandonata come se fosse ancora la “Strada Vicinale dell’Oliveto” di cinquant’anni fa: il manto stradale presenta buche e disconnessioni che la rendono impraticabile in sicurezza, non esiste un bordo strada dove possa transitare in sicurezza chi raggiunge l’ospedale in bicicletta provenendo dalla pista ciclabile, il marciapiede per i pedoni (vicino c’è la fermata dell’autobus) è tenuto nell’incuria più totale e, da non credere, il COSMARI non spazza la strada e non fa la raccolta dei rifiuti porta a porta perché la strada in questione viene considerata “una strada privata”.
Al netto della ricerca sulle responsabilità, sull’incuria e sul degrado di una strada pubblica che è l’unico accesso ai parcheggi dell’ospedale e che, ripeto, e’ anche usata dalle ambulanze che debbano raggiungere l’eliporto, sollecito -conclude la Paglialunga – il Sindaco, per gli aspetti di competenza, qualora non già fatto, ad attivare ogni procedura per acquisire al patrimonio comunale la strada in questione e a realizzare con urgenza tutte le opere necessarie alla sua messa in sicurezza per i pedoni, per i ciclisti e per gli automobilisti.”