Entro l’anno Civitanova avrà i quadri. Il progetto è stato finanziato dalla Regione Marche tramite un bando che ha assegnato a Civitanova più di 180 mila euro. Di questi, circa il 10% dell’intervento e’ a carico dell’ente comunale.
In base ai precisi requisiti richiesti, l’area più idonea è risultata essere quella nella zona Industriale A, in via Enzo Ferrari.
“Un bel progetto in linea con gli obiettivi dell’Amministrazione in materia di riqualificazione del territorio – ha detto il Sindaco Fabrizio Ciarapica – E’ uno spazio verde non curato, ora diventerà un luogo fruibile da tutti, ma soprattutto la piantumazione creerà un importante e strategico filtro in una zona particolarmente esposta al traffico stradale. Un vero e proprio polmone verde per rispondere a priorità sempre maggiori, quali la valorizzazione del patrimonio arboreo del nostro territorio, il contrasto ai cambiamenti climatici e la creazione di aree verdi a beneficio dell’intera comunità. La grande battaglia contro i cambiamenti climatici e per la qualità dell’aria – conclude il Sindaco – richiede idee innovative e progetti ambiziosi come questo”.
L’area si sviluppa su una superficie di 8100 mq ed è delimitata ad est da via Enzo Ferrari, a sud da una porzione di area verde. L’accesso è garantito ad est da via Enzo Ferrari e a nord ovest da una percorso ciclopedonale che collega via Enzo Ferrari con via Gobetti. L’area risulta completamente pianeggiante e allo stato attuale sono presenti alcune residuali porzioni a canneto che dovranno essere eliminate per permettere al nuovo impianto arboreo di poter radicare senza interferenza.
“Teniamo molto a questo progetto ed è la ragione per la quale, attraverso il lavoro degli uffici, abbiamo investito tempo ed energia per sviluppare una proposta ben strutturata rispettando i tempi ed i requisiti richiesti dal bando – ha detto l’assessore all’ambiente Giuseppe Cognigni –. I benefici per la città sono numerosi ed evidenti, a partire dalle importanti conseguenze positive dal punto di vista ambientale e naturale. Gli alberi sono infatti naturali “purificatori d’aria” che assorbono e filtrano numerose sostanze inquinanti, e andranno poi a creare delle zone d’ombra che, oltre a mitigare il calore, renderanno maggiormente fruibile l’area da parte della cittadinanza che potrà così beneficiare di questo spazio verde rigenerato. Ringrazio la Regione Marche per questa grande opportunità che insieme agli uffici abbiamo saputo cogliere”.
Tra le tipologie di alberi che saranno piantumati ci sono Lecci, Olmi, Pini, Farnia, Roverelle, Acero campestre, cercis siliquastrum. “Sono state scelte queste specie arboree ed arbustive – spiega Cognigni – perché sono le più performanti dal punto di vista della mitigazione ambientale grazie alla buona capacità di assimilare CO2 e abbattere inquinanti atmosferiche e polveri sottili. Verrà creata una barriera filtrante verde verso via Ferrari, una delle vie maggiormente trafficate dell’area industriale”.
Nel bando è compresa anche la manutenzione per tre anni a carico della Regione, finalizzata a seguire con cure mirate l’attecchimento delle piante e degli arbusti.
Come può un “bosco urbano” essere posizionato in una zona industriale dove la gente va solo per lavorare e di certo non si trattiene li per apprezzare la bellezza degli alberi che vi cresceranno. Non era, forse, meglio cercare di preservare e aumentare il verde in centro città per migliorare effettivamente la qualità della vita cittadina?