SICUREZZA IN PERICOLO: IL SINDACO SI DIFENDE, MA I FATTI LO SMENTISCONO

Il Sindaco Fabrizio Ciarapica torna a parlare di sicurezza a Civitanova Marche, ma le sue dichiarazioni continuano a sollevare dubbi. Nonostante gli episodi di cronaca siano ormai quotidiani e preoccupino sempre più i cittadini, soprattutto nel centro della città, il primo cittadino minimizza, parlando di strumentalizzazioni da parte della sinistra e affermando che la situazione è sotto controllo. A sollevare la questione Letizia Murri consigliere comunale di Ascoltiamo la Città.

“Ciarapica -scrive la Murri – continua a parlare di strumentalizzazioni della sinistra, affermando che invece la situazione è del tutto sotto controllo.  Ciò dice, dimenticando che sono proprio i residenti civitanovesi, in particolare quelli del centro, che lamentano da tempo degrado, pericolo, molestie, danneggiamenti, immissione rumorose, di cui essi stessi fanno direttamente le spese, lamentando anche che le loro richieste di ascolto sono sempre state disattese. Dato che il Sindaco sbandiera di aver posto in essere azioni mirate e risolutive per il borgo marinaro, ammesso che ciò sia vero (dato che sarà la stagione autunnale/invernale a dare delle risposte),  perché considerare di serie B le problematiche della movida estiva e dei residenti che si trovano nelle vie limitrofe alla discoteca Donoma? Che da nessuno degli Enti preposti sia emerso un allarme sicurezza per Civitanova è altrettanto falso, perché Ciarapica fa finta di non ricordare la ferma  posizione assunta dalla  Prefetta Isabella Fusiello al vertice del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi a maggio, durante il quale emergeva la preoccupazione e l’intollerabilità dei livelli raggiunti a Civitanova  in termini di aumento nell’ abuso di droga e di alcolici, anche tra i giovani, soprattutto minorenni. La retorica del Sindaco sulle telecamere, sulla pulizia e sulla presenza aggiuntiva di qualche Vigile non regge più, mentre – conclude la Murri -è sotto gli occhi di tutti il prezzo salato che sta pagando la città per la scelta dissennata di Ciarapica, nei sette anni di amministrazione a sua guida, di  implementare e di sviluppare la “Civitanova della movida”, con la sua vantata attrattività, dove i giovani sono incoraggiati a diventare consumatori di questo sistema, invece di investire in attività culturali, artistiche, ricreative a loro vantaggio. Lo zero in bilancio sulle politiche giovanili parla chiaro già da sé, e non ci consolano i meri investimenti nello sport, perché i ragazzi civitanovesi non si riassumono solo negli associati di questa o quella società sportiva.

 

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