Doveva essere una delle più belle targhe affisse a Civitanova, un simbolo di memoria e riconoscimento, dopo anni in cui la possibilità di dedicare una via o un luogo ad Anna Frank era stata ignorata. La targa venne inaugurata il 25 aprile di due anni fa, ma fece scalpore per la sua realizzazione in plastica, creando un forte contrasto tra le promesse fatte in consiglio comunale e quanto realmente messo in atto. Il Comune si giustificò affermando che quella era una targa provvisoria e che presto sarebbe stata sostituita con una delle più belle targhe mai dedicate a un luogo. Tuttavia, oggi la targa non c’è più. All’ingresso dei giardini di via Goito, dedicati ad Anna Frank, rimane solo un palo, senza alcuna targa a segnalare l’intitolazione. Questo spazio, che era stato “inaugurato” dal Sindaco e dal consigliere Micucci, non ha più alcuna indicazione.
Non è chiaro il motivo della rimozione, né è stato dato alcun avviso o comunicazione ufficiale, nemmeno due righe sul sito del Comune, che dimostra così una preoccupante sciatteria. All’interno dei giardini, rimane solo una piccola targhetta in plastica a indicare la titolazione del parco. Anna Frank, simbolo universale e vittima della persecuzione nazista, rappresenta un emblema della memoria storica. Il suo diario è famosissimo, eppure l’amministrazione comunale non aveva inizialmente riconosciuto l’importanza di dedicarle uno spazio, paragonandola incredibilmente a Toro Seduto, come affermato dal consigliere Troiani. Grazie a Pollastrelli, venne prima inaugurato uno spazio dedicato a Toro Seduto, e solo successivamente uno ad Anna Frank. Anche questo è successo a Civitanova.
Sono passati molti anni dalla richiesta di intitolazione, la targa è stata infine posizionata e gli impegni presi. Ora, però, rimane solo un palo senza alcuna spiegazione ai cittadini del perché senza nessuna comunicazione ufficiale. È anche attraverso episodi come questo che si valuta lo spessore etico, culturale e la serietà di un’amministrazione comunale.