La consigliera Elisabetta Giorgini del movimento *Dipende da Noi* ha presentato un’interrogazione formale che verrà discussa il 2 ottobre in consiglio comunale, puntando l’attenzione sull’assenza di nuove ciclovie in città nonostante l’esistenza del piano strategico *Biciplan*. La consigliera, che già in precedenza aveva sollevato il tema, questa volta si rivolge direttamente all’assessore ai Lavori Pubblici, Ermanno Carassai, chiedendo spiegazioni precise sull’implementazione del progetto.
In passato, Giorgini aveva interrogato due volte l’assessora alla Transizione Ecologica, Roberta Belletti, ricevendo risposte insoddisfacenti riguardo la realizzazione delle ciclovie e l’impegno dell’amministrazione verso una maggiore sicurezza per i ciclisti, in particolare per i bambini e le bambine di Civitanova Marche.
Uno dei temi sollevati riguardava i 65 mila euro stanziati per la realizzazione di un tratto di ciclabile nella zona dello stadio, vicino alle scuole medie Annibal Caro e al liceo Leonardo Da Vinci. Tuttavia, il progetto si era rivelato essere una ciclovia obbligatoria per legge, piuttosto che un’iniziativa concreta per promuovere una mobilità sostenibile.
In un’altra interrogazione, la consigliera aveva chiesto delucidazioni riguardo al *Biciplan* adottato dalla giunta nel 2022, che prometteva un miglioramento della ciclabilità in città, e l’impegno verso la creazione di “zone 30” per una maggiore sicurezza stradale. Anche in questo caso, le risposte dell’assessora Belletti non avevano soddisfatto, e l’asfaltatura di Via Vittorio Veneto senza alcuna previsione per piste ciclabili è stata l’ultimo punto critico che ha spinto Giorgini a rivolgersi all’assessore Carassai.
Giorgini, nella sua interrogazione, cita la legge n. 366/1998 che obbliga gli enti a realizzare percorsi ciclabili adiacenti alle strade nuove o soggette a manutenzione straordinaria, a meno di comprovati problemi di sicurezza. Inoltre, evidenzia come il *Biciplan* del 2022 preveda la creazione di ciclabili in diverse vie strategiche della città, tra cui Via Verga e Via Vittorio Veneto/Via Monfalcone, per collegare le due principali piste ciclabili esistenti a scuole, servizi e impianti sportivi.
Le domande rivolte a Carassai sono dirette:
1. Perché non sono state realizzate le parti del progetto del *Biciplan* previste per Via Verga e Via Vittorio Veneto/Via Monfalcone durante le recenti manutenzioni?
2. Per le prossime strade che verranno asfaltate, è prevista la realizzazione delle corsie ciclabili indicate nel *Biciplan* o di piste ciclabili adiacenti?
Giorgini conclude sottolineando la necessità di una risposta chiara e concreta, auspicando che l’amministrazione comunale inizi finalmente a dare priorità alla mobilità sostenibile e alla sicurezza dei cittadini, soprattutto in considerazione delle promesse fatte con l’adozione del *Biciplan*. La consigliera esprime preoccupazione per la mancanza di coerenza tra le azioni intraprese dall’amministrazione e gli impegni assunti in tema di ciclabilità.