L’amministrazione comunale vuole mettere mano per tempo al programma della prossima stagione e prende la decisione di riportare Popsophia “là dove tutto era iniziato”. Il grande evento estivo, infatti, il prossimo anno tornerà nella sua sede ideale, il borgo di Civitanova Alta, occupando i contenitori culturali del centro storico. Una decisione che arriva dopo una serie di valutazioni, tra cui la volontà di riportare il festival a Civitanova Alta, luogo in cui è nato, per valorizzare il borgo e donare quell’intimità che solo la Città Alta sa offrire.
“Quando ci siamo insediati avevamo detto di voler riportare Popsophia in città e l’abbiamo fatto – commenta il sindaco Fabrizio Ciarapica –. Abbiamo voluto soddisfare le richieste dei tanti cittadini che volevano il ritorno del festival a Civitanova Alta, luogo naturale e ideale, cittadella della cultura che grazie ad una serie di interventi e lavori pubblici è più che mai il nostro gioiello e che vogliamo ulteriormente valorizzare con iniziative di pregio. Popsophia è sicuramente una di queste ed è nostra intenzione dare respiro alle tante attività presenti nel borgo, consapevoli che la cultura è una delle leve per favorire turismo e crescita economica”.
“Grazie all’intervento dell’amministrazione comunale – ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici con delega alla città alta, Ermanno Carassai – Civitanova Alta in questi ultimi due anni ha visto l’apertura di numerosi cantieri che hanno migliorato la viabilità e il decoro della città: dai lavori per la sede della delegazione comunale al rifacimento di piazza Garibaldi e ci sono progetti in fase avanzata per Sant’Agostino, torre dell’Acquedotto e palazzo Ciccolini. Inoltre, si è finalmente arrivati al termine della lunga questione irrisolta del Palazzo Ducale che sarà restaurato dai privati riportando finalmente la piazza al suo antico splendore”.
Ed è su queste basi che è maturata la volontà di dare un segnale forte di rinnovamento e cambiamento riportando a Civitanova Alta la manifestazione culturale per eccellenza della città.
Per Popsophia, che in questi anni, dalla sua nascita nel 2011 ad oggi, si è rinnovata cambiando format, pelle e cercando di alzare di anno in anno l’asticella delle aspettative, il trasferimento rappresenta l’ennesima sfida.
Popsophia e, l’ultima nata, Rocksophia rappresentano infatti l’evoluzione di un evento creativo nato dall’incontro della filosofia con i prodotti culturali di massa. Ha abbandonato da tempo il format ormai dilagante del tradizionale festival; non più la prosecuzione sotto mentite spoglie del talk show televisivo o l’edizione in scala locale del salone del libro. Popsophia presenterà nel 2025 solo eventi creativi originali e produzioni culturali inedite, capaci di unire musica, spettacolo e riflessione critica, con argomenti e ospiti chiamati a realizzare ogni volta una ‘emozione’ diversa e non scontata della tematica ‘filosofica’. Un unicum ad oggi sul territorio nazionale.
Ad arricchire la narrazione attorno ai fenomeni della contemporaneità nella prossima edizione non potranno mancare le rassegne sperimentali su nuovi media digitali e le istallazioni sulle recenti frontiere dell’intelligenza artificiale.
Attesissima dalla critica nazionale sarà la totalmente rinnovata edizione di MeGa, la meta gallery di Popsophia, lo spazio virtuale che dialoga con quello reale, che ospiterà la mostra evento del 2025 dove le opere proposte saranno ‘vissute’ e ogni visitatore, imprigionato in un viaggio immersivo, sarà costretto ad attraversare sentimentalmente gli archetipi del proprio inconscio.